Nato a Modena, svogliato studente di liceo classico, ancor più svogliato
fuoricorso di Giurisprudenza, Claudio Vergnani preferisce passare il tempo
leggendo, giocando a scacchi e tirando di boxe. Allontanato dai Vigili del
Fuoco, dopo una breve e burrascosa parentesi militare ai tempi del primo
conflitto in Libano, sbarca il lunario passando da un mestiere all'altro,
portandosi dietro una radicata avversione per il lavoro. Dalle palestre di bodybuilding alle ditte di trasporti, alle agenzie di pubblicità, alle
cooperative sociali, perso nei ruoli più disparati, ma sempre in fuga da
obblighi e seccature.
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intervista Vergnani
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intervista Vergy
1. Tre morti
2. La precarietà della morte
3. Una prova