Alberto Priora scrive da quando aveva otto anni (dal lontano 1973); o
meglio chiariamo subito che sapeva scrivere anche da prima di allora, altrimenti vi fate
delle idee strane, ma che è da quando aveva otto anni che ha iniziato a scrivere
racconti, e preferibilmente di fantascienza. I suoi primi “romanzi” (o quaderni)
del tempo delle elementari sono un vero spasso (in tutti i sensi) e vantarono pure
molteplici tentativi di imitazione. Ma caso vuole che Alberto si sia messo in testa di
leggere fantascienza e affini fin dalla tenera età e che qualcosa lo abbia spinto a
produrre delle proprie idee fantasiose e a volerle riportare testardamente su carta. Con
il passare degli anni ha scritto a periodi alterni, ma almeno non si è fermato. Purtroppo
più che il terrore del foglio bianco pare che sia perseguitato dal terrore di scrivere su
tutti i fogli e con gli anni si è accumulato un enorme squilibrio tra le cose iniziate e
portate avanti e le cose effettivamente terminate. In ogni caso è citato nel Prontuario
narratori FS italiani per i racconti della fanzine Albedo (un solo numero uscito nel 1985
e da lui interamente curato). Recentemente è stato finalista al Premio Galassia Città di
Piacenza edizione 2005. Adesso di anni ne ha 41, è sposato e ha due bambini. Vive a
Saronno (in provincia di Varese) e lavora a Milano come product manager e traduttore di
videgiochi per computer. In precedenza ha lavorato nell'editoria a fumetti come redattore,
nella distribuzione dei fumetti, come direttore di negozio e come direttore vendite nel
campo dei videogiochi. Legge un sacco di fantascienza e pare si sia messo a scrivere in
maniera continua (si spera!).
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