Alien Covenant

Regia: Riddley Scott
Paese: Stati Uniti d’America - Regno Unito
Cast: Michael Fassbender, Katherine Waterston, Billy Crudup, Danny Mcbride, Noomi Rapace
Anno: 2017
Durata: 122 minuti

Trama

A undici anni dalla disastrosa spedizione sulla luna LV-223, la navicella spaziale Covenant - con a bordo oltre duemila coloni mantenuti in stato criogenico - è in viaggio per il remoto pianeta Origae-6 con l'intenzione di costruire un nuovo mondo.

Appunti sulla pellicola

Navicelle spaziali, androidi, intelligenze artificiali ed extraterrestri parassiti. Sono trascorsi ben 45 anni dall’uscita nelle sale cinematografiche del capolavoro di James Cameron. Alien, film del 1979 capostipite di un proprio universo narrativo e orrorifico, ha indubbiamente lasciato sbalordite e inorridite parecchie generazioni sino ai giorni nostri. Tanto per citare le atmosfere cupe, la suspense, le ambientazioni futuristiche alla Isaac Asimov e quel delizioso esserino tutto acido e doppia mandibola nascosto tra i condotti di ventilazione. Ma qual è la vera origine degli Xenomorphi? Oggi parleremo di Alien Covenant, film del 2017 prequel della famosa pellicola di Cameron con Ridley Scott alla regia e sequel di Prometheus, cercando di approfondire uno dei più famosi antagonisti della saga. David.

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Tra misantropia, coscienza e concetto divino

David: Posso farti una domanda padre?
Peter Weyland: Prego.
David: Se tu hai creato me... chi ha creato te?
(Dialogo tra Peter Weyland e l’androide David in Alien Covenant)

Abbiamo già conosciuto il personaggio di David (interpretato da Michael Fassbender già famoso per il ruolo di Magneto nella serie dedicata agli X-men) nel film Prometheus dello stesso Scott. E’ un androide creato dalla celebre compagnia Weyland Corp (che diventerà Weyland-Yutani in seguito) per volere del carismatico e megalomane antagonista Peter Weyland. Rispetto al precedente film, Alien Covenant scava senz’altro molto più a fondo nella coscienza di David stesso e nel viaggio senza ritorno subdolo e oscuro che ha intrapreso fino a diventare la chiave e l’essenza segreta del film stesso. D’altronde, un piccolo indizio sulla vera natura dell’androide ci viene mostrato sin dai primi minuti di inizio film: David si sveglia e, in una fantastica inquadratura, ci viene mostrato il suo occhio.

Per i più esperti, questa immagine potrebbe fungere da paragone tra la nascita di Adamo e l’occhio della provvidenza, inteso come Dio che osserva e veglia sull’umanità che lui stesso ha creato (tema per altro adottato da J. R. R. Tolkien per la raffigurazione di Sauron e del suo regno nella trilogia del Signore degli anelli). E’ importante sottolineare come David si renda subito conto, sin dalla sua attivazione, di essere superiore agli essere umani poiché mortali e privi della conoscenza necessaria che lui, orrendamente, cerca di raggiungere attraverso i suoi esperimenti. Ci si potrebbe avvalere a questo punto di un altra e più profonda rappresentazione del concetto divino dietro la pellicola: Se Dio crea l’uomo come essere perfetto, David crea i precursori degli Xenomorphi con le medesime ideologie. Dio è universale e onnipotente, David lo è altrettanto ed entrambi, in un metaforico senso da brividi, falliscono nel loro intento. Le loro creazioni sono incontrollabili, istintive e, pensandoci bene, eccessivamente perfette. Al termine del film ci viene mostrato un David vincitore che, dopo aver assunto le sembianze della sua controparte Walter, rigurgita due embrioni di facehugger, assume il controllo della nave e sorride malevolmente camminando sulle note di Richard Wagner: L'ingresso degli dei nel Valhalla, inteso come sala dei morti e paradiso degli eroi morti in battaglia. La scena è ovviamente in contrapposizione con quella iniziale, dove Weyland, ordinando all’androide di versargli del té, mostra sfacciatamente la sua superiorità nel concetto dell’obbedienza e della creazione, qualità che adesso l’androide finalmente possiede.

David, Lucifero e riferimento biblico

Un altro riferimento interessante aggiunto da Scott e quando l’equipaggio intercetta la sinistra trasmissione di David Take Me Home, Country Roads e atterra sul misterioso pianeta da dove essa è partita, i primi alieni ad apparire sullo schermo sono i terribili Neomorfi (antichi antenati dello Xenomorpho presente nell’Alien di James Cameron), nati dall’esposizione e l’avvelenamento di alcuni personaggi entrati in contatto con il liquido patogeno degli ingegneri noto come: Chemical A0-3959X.91–15. Nella radura, gli uomini circondati vengono salvati da un David con volto parzialmente coperto che spara dei raggi di segnalazione luminosi al suolo mettendo in fuga le creature aliene. Questa particolare sequenza associa senza dubbio l’androide a Lucifero, il cui nome significa appunto portatore di luce. In un'altra scena del film, Oram (interpretato da Billy Crudup), conversando con David, afferma di aver incontrato il diavolo nella sua infanzia e che questo può assumere diverse forme. Inutile dire come il riferimento religioso del soldato sia da attribuire all’androide stesso.

L’emulazione del Da Vinci e il David di Michelangelo

Una delle sequenze più raccapricciante del film ma anche più interessante, poiché finalmente ci viene spiegata l’origine del famoso alieno di Cameron, è senz’altro la scena dove ci viene mostrato lo studio di David contenente il frutto dei molteplici esperimenti fatti da quest’ultimo sulla creazione, appunto, dell’essere perfetto che anni dopo prenderà il nome di Xenomorpho. A un certo punto l’inquadratura ricade su un corpo vivisezionato i quali spettatori più maliziosi potranno notare essere nella stessa posizione del Davide di Michelangelo. David, che per altro porta lo stesso nome della famosa opera scultorea, si compara alla creazione dell’artista italiano. Entrambi sono creazioni sintetiche e tanto perfette da essere destinate a sopravvivere ai loro ideatori forse per sempre. Altro particolare rimando è da considerare negli appunti e nei disegni con cui David ha tappezzato l’ambiente circostante, incredibilmente simili alle bozze di Leonardo Da Vinci. E voi, lo avevate notato?

Sequel e destino di David

Senza ombra di dubbio, Alien Covenant unisce perfettamente elementi di horror e fantascienza, combinando sangue, disgusto e scienza. Ci ha tenuto incollati allo schermo con temi filosofici e profondi in un susseguirsi di scene brillanti e mozzafiato. Nel marzo 2022 il regista annuncia l’uscita del settimo capitolo della saga, al cinema dal 2024: Alien Romulus, midquel posizionato in ordine cronologico tra Alien (1979) e Aliens - Scontro Finale (1986). Difficile quindi immaginare quale sia stato il destino finale di David dopo gli eventi narrati in Covenant ma, avendo conosciuto lo Xenomorpho a bordo della Nostromo in un ordine temporale successivo, siamo veramente sicuri di non saperlo? In fondo, è bene dirlo. Il suo scopo lo ha raggiunto!
Voto: 9,5
[Salvatore Porzio]



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