Sembra passata ormai da lungo tempo l'era del pixel, l'era dei surrogati dell'orrore dove, una semplice figura dai dubbi colori ed un'abbozzo di motosega a quadrettini colorati in grado di inseguirti solo in linea retta, potesse essere in grado di garantire nottate insonni con occhi aperti in direzione soffitto, con le orecchie costantemente alla ricerca di un suono fuori dal normale.
Oggigiorno, nell'era del tridimensionale, del full HD e dei blueray, sembrerebbe quasi come andare dal gasolio al vapore se qualcuno avesse l'ardire di riprovare a ricalcare questi storici sentieri ma, lo sappiamo, gli estrosi esisteranno sempre e grazie al cielo per ciò!
Parliamo di Home, un gioco di natura indie, partorito dalla mente di Benjamin Rivers che vuole, con prepotenza, riproporre questo stile, uno stile dove ciò che il pixel non mostrava, lo creavamo noi, con la nostra fantasia, la nostra immaginazione, attraverso le "grandi linee" che le texture ci davano, senza condividere la nostra avventura con personaggi che, fino all'ultima ruga del viso, sono ciò che è stato rappresentato ed immaginato attraverso la creatività altrui.
Rimane un'interrogativo, Home un gioco horror? Certamente, e riesce ad adempiere a questo ruolo con una certa classe e disinvoltura.
Il nostro IO virtuale, il nostro protagonista, senza un prologo o spiegazione vera e propria, si risveglierà all'interno di una casa... non sua, totalmente circondato dalle tenebre in un ambiente dall'aspetto ostile e dalle ombre taglienti, come se volessero invitarci all'oblio eterno, armato soltanto di una torcia, la nostra unica lancia di luce contro le tenebre.
L'esplorazione, tuttavia, non sarà legata a questo singolo ambiente, avremo la possibilità di uscire ed ottenere l'accesso ad altre aree, dove, non per questo, saremo meno a rischio (se mi permettete il francesismo, au contraire).
Una maniac mansion rivisitata? Forse, ma non ci contate... Qui, si tirano le cuoia e, attenzione, grafica semplice non vuol dire avventura semplice, la tensione che è in grado di offrire questo titolo attraverso grandi giochi di oscurità, lunghi corridoi, aspetti claustrofobici, jumpscare e colonne sonore da brivido raggiunge i massimi livelli per un titolo con queste caratteristiche
Oltre alla originale impostazione complessiva, ciò che rende maggiormente accattivante questo titolo è il suo aspetto psicologico. Gli sviluppatori non hanno creato solo un titolo d'esplorazione ma, un qualcosa di plasmabile, che si adatta e si evolve con il giocatore nella sua individualità e, con sole piccole mosse ingame, della natura più impercettibile, influenzeremo non di poco la trama, ottenendo un esperienza di gioco dalla grande soggettività.
Esperienze di gioco diverse per tutti, in sostanza, dove un ipotetico spoiler di qualche amico non potrebbe avere una grande rilevanza.
Home è disponibile per via elettronica attraverso lo Steam Store (PC) ad un prezzo totalmente irrisorio ed è da poco comparsa la sua versione mobile ottenibile attraverso l'App store (Iphone, Ipad) con qualche innovazione, tipo un adattibile schema di comandi touch screen.
Si vocifera inoltre un porting su PS4 e sistemi pspvita nel corso del 2014, staremo a vedere.
A voi, popolo di internet, che la vostra personale avventura spixellosa dell'orrore abbia inizio.
Voto: 8
(Gianmarco Marcotti)
Versione: PC
Prezzo: 2,99 euro
ps4, pspvita - in arrivo