Trama: La storia prende vita in un futuro non troppo lontano: un dottore
alle prese con un misterioso progetto ed alcune inspiegabili morti sono
la base da cui parte Dino Crisis.
Inizialmente considerato morto a causa di un terribile incidente, in
realtà il dottor Kirk è vivo e vegeto e sta proseguendo i suoi
esperimenti sull'isola di Ibis: viene dunque inviata una squadra di
soccorso per trarre in salvo lo scienziato e qui avrete modo di vestire
i panni di Regina, unica donna del gruppo.
I problemi arriveranno ben presto, dal momento che i lucertoloni che
infestano il luogo hanno piani decisamente diversi... Una storia non
particolarmente elaborata ma con cospirazioni e colpi di scena
interessanti, che perciò risulta estremamente godibile; ad aggiungere
quel qualcosa in più ci pensano i bivi, grazie ai quali sarete in grado
di reperire maggiori informazioni sui recenti avvenimenti.
Longevità: La durata dell'avventura è bassa - si parla mediamente di 8
ore - ma la rigiocabilità è decisamente elevata grazie ai bivi proposti
ed ai tre differenti finali.
Ci sarà poi una speciale modalità, "Wipeout", nella quale dovrete
sterminare un certo numero di dinosauri entro un tempo limite
prestabilito: attenzione però, perchè tale extra sarà disponibile
solamente dopo aver terminato il gioco principale senza l'utilizzo di
continue.
Presenti inoltre vari costumi per la nostra protagonista, sbloccabili
solo dopo aver completato più volte il titolo; stesso discorso a
proposito del bonus relativo a nuove armi.
Gameplay: Un Resident Evil ambientato in una giungla popolata dai
dinosauri, questo potrebbe essere il riassunto di quanto offerto da Dino
Crisis; ma c'è molto di più, proseguiamo dunque con la descrizione del
titolo.
Considerato l'elevato numero e la resistenza dei dinosauri bisognerà
fare di necessità virtù: ai sempreverdi medikit si aggiungono i vari
anestetici, emostatici oltre ai proiettili narcotizzanti - taluni oggetti
saranno combinabili tra loro - ed esse sono solo alcune delle chicche
presenti in questo titolo.
Le bestie presenti sono piuttosto astute ed oltre a saper aprire le
porte - vi seguiranno ovunque - saranno anche in grado di tendervi delle
imboscate: inoltre, se credete di poterle abbattere facilmente, sappiate
che avete sbagliato gioco, poichè esse sono in realtà estremamente
resistenti ai proiettili ed eliminarle si rivelerà un compito più arduo
del previsto.
A venirvi incontro ecco un'idea semplice quanto geniale: in alcuni
frangenti avrete la facoltà di interagire con una sorta di pannello che
creerà una barriera elettronica la quale, di fatto, bloccherà il
passaggio alle belve sanguinarie.
Un piccolo risvolto strategico dunque, dal momento che potrete ricorrere
a questo stratagemma nel caso in cui vogliate risparmiare qualche
preziosa quanto sudata munizione.
Medesimo discorso per quanto riguarda i dardi narcotizzanti ed
anestetizzanti a cui facevo riferimento prima, con i quali addormentare
per un breve lasso di tempo i nostri nemici, in modo da avere il tempo,
ad esempio, di "trafficare" con un computer alla ricerca di una password
senza correre il rischio di venire sbranati.
Il T-REX, vero e proprio boss del gioco, non vi darà tregua ed avrà il
brutto vizio di sbucare dal nulla nei momenti meno opportuni: dunque
tenete sempre gli occhi bene aperti e non tentate di affrontarlo con la
forza bruta o saranno dolori!
L'inventario, così come consuetudine per la saga di Resident Evil, non è
illimitato, ma potrete usufruire di speciali "box" dove inserire
temporaneamente gli oggetti momentaneamente in esubero, per poi
recuperarli in una seconda fase.
E' fondamentale tenere sempre d'occhio la salute di Regina, non più
visualizzabile tramite la comune barra della vita: dovrete invece fare
riferimento alla camminata della vostra eroina, che inizierà a lasciare
tracce di sangue e camminare più lentamente quando subirà dei colpi.
La base militare è completamente esplorabile ed a questo fattore si
affianca la presenza di alcuni "enigmi" che contribuiscono a dare un pò
di varietà al gioco: si tratta di reperire codici di accesso, chiavi ed
impronte digitali.
Il sistema di controllo alla Resident Evil - l'ideatore è infatti lo
stesso Mikami - risulta un pò macchinoso ma, come sempre, basterà
soltanto un pò di pratica e non avvertirete problemi nè fastidi.
Piccoli nei la relativa varietà di "bocche da fuoco" che nonostante
l'apprezzabile possibilità di essere modificate rimangono comunque
poche, ed il backtracking: non temete, nulla di così promettente vista
la natura decisamente molto intensa di questo Dino Crisis.
Inoltre, facendo riferimento al backtracking, esso è un fardello che non
risulterà troppo antipatico per via di una felice scelta degli
sviluppatori, ovvero la presenza di vari bivi: se ad esempio sceglierete
di seguire Gail - il capitano della squadra - preparatevi ad un approccio
più diretto, mentre se darete retta a Rick - l'esperto di informatica -
riuscirete ad affrontare la missione in maniera decisamente più
ragionata e meno cruenta.
I salvataggi saranno possibili soltanto quando farete ritorno in una
determina stanza ed essi saranno limitati qualora non decidiate di
intraprendere una partita a livello facile... livello che, come dovreste
sapere bene, è la morte del concetto stesso di Survival Horror.
Atmosfera: Tutto ha inizio come una semplice operazione di recupero ma
ben presto si trasforma in una vera e propria lotta per la
sopravvivenza: immaginate di essere circondati da intelligenti velociraptor che vi braccano senza darvi tregua, o gli pterodattili,
pronti a piombare su di voi ad un vostro passo falso.
La I.A. dei mostri è quindi elevata ed è una manna per gli appassionati
dei survival horror; se gli effetti sonori sono maestosi, qualcosa di
più ci si poteva attendere dalle musiche vere e proprie, a volte
sottotono.
Stesso discorso per quanto riguarda le animazioni dei personaggi,
davvero poco convincenti, ed i fastidiosi tempi morti rappresentati dai
caricamenti.
A risollevare le sorti della produzione ci pensano ad ogni modo i
brillanti filmati e gli effetti speciali, di grande impatto e realismo.
Globalmente il lavoro svolto è davvero ottimo ed i pregi superano di
gran lunga i limiti, dal momento che le ambientazioni, il senso di
pericolo e tensione sono fiori all'occhiello di questo Survival Horror:
la presenza del monumentale T-REX che si ostinerà a darvi la caccia
dall'inizio alla fine è un elemento che, da solo, vale il prezzo del
biglietto.
Voto: 8,5
(Simone Rinaldi)
Versione: PlayStation
Sviluppo: Capcom Production Studio 4
Pubblicazione: Capcom
Ideazione: Shinji Mikami
Serie: Dino Crisis
Data di pubblicazione: 1999
Tema: Survival horror
Modalità di gioco: Singolo giocatore
Supporto: CD-ROM, GD-ROM