“È una pioggia insistente quella che batte leggera sui tetti delle case
del villaggio di Hanuda, che appare sopito sotto i raggi della luna. Ma
non tutti i suoi abitanti stanno dormendo: questa è una notte speciale.
La cerimonia ha avuto inizio.
L’urlo di una sirena squarcia il silenzio della notte, e l’intera
comunità sparisce dalla faccia della terra. Non hanno lasciato il
villaggio, ma Hanuda non è più la loro casa: ora è un luogo da incubo,
una visione allucinatoria. Le montagne non circondano più il villaggio,
ora stretto nella morsa di un mare rosso sangue, che si perde a vista
d’occhio; le strade e le case sono devastate, stranamente distorte.
Uno dopo l’altro, gli abitanti vengono irresistibilmente attirati dalla
sirena verso l’acqua. Torneranno, ma non più come esseri umani: le loro
anime, consumate dal male, si uniranno per creare qualcosa che va oltre
ogni umana immaginazione.
Ai pochi superstiti, terrorizzati, non resta che aggrapparsi alla vita,
che ora scivola davanti ai loro stessi occhi. Affronteranno le loro
paure più recondite e si batteranno strenuamente, per resistere
all’oscuro richiamo della sirena. Ma per svelare il mistero, dovranno
innanzitutto sopravvivere.”
In Forbidden Siren possiamo interpretare ben dieci personaggi, in
momenti diversi nell’arco di tre giorni; spesso durante il gioco con un
personaggio potremo trovarci a compiere azioni apparentemente inutili,
ma che avranno un effetto sullo scenario di personaggi successivi.
Forbidden Siren sconvolge il genere survival horror a cui siamo
abituati: niente zombi farfuglianti, niente armi di distruzione di
massa, niente pozioni curative o erbe di dubbia provenienza. Solo noi,
armi di fortuna che tendono a rompersi e un villaggio infestato di
Shibito veloci, intelligenti e di solito meglio armati di noi.
Dalla nostra parte abbiamo però il Sightjack, una capacità che ci
permette di “vedere” attraverso gli occhi degli altri personaggi
presenti nell’area, compresi gli Shibito; sfruttando al meglio questa
abilità potremo essere in grado di studiare i movimenti dei nemici e
riuscire ad oltrepassarli senza farci vedere. Sì, perché in questo gioco
evitare gli scontri il più possibile è importante, per non dire
fondamentale: molti Shibito sono armati di fucile o pistola, mentre noi
a volte ci ritroveremo con armi di fortuna, come attizzatoi e tubi di
ferro. Fortunatamente il sistema di IA prevede che gli Shibito si
lascino distrarre facilmente...
Uno dei punti di forza di questo titolo è sicuramente la
differenziazione dei personaggi: ognuno ha le sue caratteristiche,
quindi avremo personaggi giovani e agili, oppure più vecchi e lenti.
Inoltre, spesso ci troveremo a portarci dietro un secondo personaggio,
che però non potremo controllare se non attraverso semplici ordini come
“stai qui” o “vieni”.
Purtroppo, la difficoltà del gioco è oggettivamente piuttosto elevata,
quindi spesso ci si troverà ad attraversare uno scenario il più
rapidamente possibile per non lasciarci la pelle, tralasciano
l’esplorazione e quindi ignorando elementi importanti.
Graficamente parlando il gioco non è proprio perfetto, ma compensa
questa sua piccola mancanza con il realismo estremo: tutti i personaggi
sono attori veri, sottoposti a sessioni di motion capture da ben 8
angolazioni diverse, e persino le ambientazioni sono trasposizioni di
luoghi reali che si dice siano infestati.
Ahimé, anche per quanto riguarda il doppiaggio italiano non ci siamo: a
volte i dialoghi suonano piatti e incolori, spezzando l’atmosfera di
tensione che pervade tutto il gioco.
Insomma, un titolo eccezionale, il cui valore viene un po’ diminuito da
alcune pecche di tipo tecnico, che non impediscono comunque di godersi
appieno questo Forbidden Siren, che non ha nulla da invidiare ai più
conosciuti Resident Evil e Silent Hill.
Voto: 8
(Sonia Palumbo)
Versione: Play Station 2
Prezzo: euro 19,90
Genere: Azione
Lingua: Tutto in Italiano
PEGI: 16+