Silent Hill Shattered Memories

Quello di "Silent Hill" è senza dubbio uno dei franchise survival horror più apprezzati degli ultimi dieci anni. Fin dalla sua prima apparizione su PSX nel lontano 1999, la serie ha infatti terrorizzato milioni di appassionati, prima sulle console di casa Sony e poi, con l’avvento della next-gen, anche su Xbox 360 con il più recente Homecoming.
Per il suo decimo anniversario, la serie approda anche su Wii con "Shattered Memories", una rivisitazione del primissimo "Silent Hill" citato poc’anzi. Non si tratta dunque di un semplice remake, ma di un titolo completamente nuovo, che pur riproponendo alcune location e diverse facce familiari, proietta i giocatori nel vivo di un’avventura inedita che li vedrà però vestire nuovamente i panni di Harry Mason durante la ricerca di sua figlia Sheril a Silent Hill.

Com’è facile intuire la struttura dell’avventura è dunque mutata notevolmente e con essa anche le dinamiche di gioco che caratterizzano la missione di Harry. L'atmosfera e tutto ciò che la caratterizza è infatti rimasta intatta, ma cose come la costante necessità di controllare la mappa per visitare ogni stanza di qualche buio edificio, o le tediose e macchinose fasi di combattimento, sono scomparse per lasciare spazio all'unica vera colonna portante dell'esperienza: il terrore.
Insomma, tutto ciò per cui ci siamo lamentati negli ultimi anni è scomparso, e sebbene questo possa far storcere il naso a qualche appassionato, ciò che ne consegue è un'avventura ancor più coinvolgente e intensa di quanto non fossero quelle dei precedenti capitoli della serie. Complici le peculiarità della console Nintendo, la serie si è finalmente evoluta.
Il titolo ha inizio in maniera davvero insolita, ovvero di fronte ad uno psicologo intento a porvi diverse domande di natura psicologica. In questo frangente non esistono risposte giuste o sbagliate, ma al contrario, le scelte fatte vanno a modellare le caratteristiche dell'avventura, modificando il mondo di gioco in relazione alla tipologia del videogiocatore intento ad immergersi in esso.
Sebbene i cambiamenti derivanti dalle scelte fatte influenzino l’avventura solo in maniera marginale e prevalentemente estetica (modificando, ad esempio, l’aspetto dei nemici o alterando alcuni dialoghi), questa caratteristica rappresenta senz’altro una piacevole aggiunta, che contribuisce a incrementare la varietà dell’esperienza.
Completata questa breve introduzione, l'avventura ha ufficialmente inizio, ed Harry, dopo aver fatto un incidente stradale nei pressi di Silent Hill, si risveglia solo, nel buio e senza sua figlia, avendo a disposizione solo una banalissima torcia per iniziare le sue ricerche.
Impugnando il Wiimote come una torcia è possibile illuminare liberamente ogni angolo delle ambientazioni, mentre il movimento del personaggio è regolato dal nunchuk (con la possibilità di correre premendo Z). Eventuali ostacoli sono scavalcati in maniera automatica, mentre le porte possono essere aperte semplicemente avvicinandosi ad essere; com'è facile intuire si tratta dunque di un gameplay semplice e intuitivo che contribuisce a facilitare notevolmente l'esplorazione.
Oltre che per la gestione del personaggio, le particolarità del Wiimote si dimostrano ottime anche per ciò che concerne gli enigmi. Inizialmente tutto è limitato alla semplice manipolazione di qualche oggetto, ma con il passare delle ore le cose si fanno molto più interessanti.
Le bevande scartate possono ad esempio essere riprese in mano e, con un po' di pazienza, ruotandole e agitandole, potrebbe anche essere possibile ricavarne una chiave nascosta al loro interno. Sebbene si tratti di un azione estremamente semplice, testimonia il grande lavoro fatto dagli sviluppatori per sfruttare al meglio il controller Wii. Non capita spesso.
Queste piccoli spunti iniziali non sono però nulla in confronto agli elementi che caratterizzano il cuore dell'esperienza. Dopo l'incontro con Cybil Bennett è infatti possibile mettere le mani su un telefono cellulare che permette di eseguire una lunga serie di nuove azioni come scattare foto, ricevere messaggi testuali e vocali, effettuare delle chiamate e addirittura sfruttare un GPS.
L'ascolto dei messaggi, utili per scoprire diversi terribili retroscena sui precedenti abitanti della città, è inoltre reso ancor più interessante dalla necessità di utilizzare il Wiimote proprio come un cellulare, ponendolo sul proprio orecchio.
Al di là di tutto è comunque importante sottolineare la crescente importanza del telefono nel corso del gioco. Oltre alla possibilità di scattare delle foto per individuare delle vere e proprie apparizioni fantasma, è infatti possibile chiamare qualsiasi numero di telefono si dovesse notare durante l'esplorazione, ottenendo così ulteriori dettagli sulla situazione o, talvolta, ricevendo aiuto per la risoluzione di particolari enigmi. In poche parole l'implementazione del telefono è molto più che gradita, e la sua realizzazione merita senz'altro un plauso.
Come in ogni "Silent Hill" che si rispetti non mancano inoltre nemici tanto orribili quanto potenti, desiderosi di mettere le mani su Harry per porre fine alla sua missione di ricerca. A differenza del passato, l'arrivo di qualche abominevole creatura non è caratterizzato dall'apparizione di sporcizia o ruggine, ma solo da del ghiaccio che gela letteralmente l'ambientazione intorno al protagonista.
In casi come questi, vista l'assenza di armi (si, avete capito bene), è necessario correre senza mai voltarsi, cercando di raggiungere incolumi una zona priva di pericoli prima di essere sopraffatti dal nemico.
La fuga disperata non è tuttavia l'unica possibilità di azione; è possibile tentare di ostacolare i propri inseguitori facendo cadere statue o librerie, usare un flare per distogliere la loro attenzione, o semplicemente nascondersi, aspettando che se ne vadano. In molti casi tutto questo potrebbe però non bastare, costringendo Harry ad affrontare i nemici in un violento corpo a corpo.
Trattandosi di un classico "uomo medio", Harry non ha ovviamente alcuna abilità di combattimento e di conseguenza è solo in grado di divincolarsi, spingendo i nemici in una determinata direzione; tale azione è eseguibile in maniera sostanzialmente semplice ed intuitiva attraverso il movimento del Wiimote e del nunchuk, incrementando notevolmente l'immersione ed il coinvolgimento dei giocatori.
Tralasciando le fasi di esplorazione, gli enigmi ed i test psicologici che si è costretti ad affrontare di tanto in tanto, i momenti più intensi dell'avventura riguardano però le sequenze interattive. In una di queste sequenze, ad esempio, Harry si trova intrappolato in un auto caduta in acqua, ed il suo obiettivo è ovviamente quello di riuscire a liberarsi per tornare in superficie. Un vero incubo. La situazione suscita un forte senso di panico e visto il sistema di controllo della console Nintendo (che costringe a muovere furiosamente il controller, ragionando però attentamente sui movimenti da eseguire) l'intensità dell'atmosfera arriva davvero alle stelle.
Nonostante una longevità tutt'altro che sostenuta (è possibile completare l'avventura in poche ore), "Shattered Memories" si dimostra però un prodotto intenso ed estremamente stimolante che, grazie all'ottima alternanza tra la diverse fasi di gioco, non suscita mai noia né tantomeno monotonia.
In questo senso la totale mancanza di backtracking e la possibilità di avanzare senza dover necessariamente controllare ogni angolo dell'ambientazione in maniera maniacale (proprio come accadeva in passato) limita al minimo la frustrazione, permettendo ai giocatori di assaporare al meglio l'inquietante realtà proposta.
Non si può infine ignorare lo straordinario lavoro svolto da Climax Studios sul comparto tecnico, visto che da un punto di vista puramente estetico "Shattered Memories" è senza dubbio uno dei migliori titoli mai visti su Wii. Oltre ad ambientazioni suggestive e visivamente splendide, e ad una cura per i dettagli di prim'ordine, il titolo spicca infatti per lo straordinario sistema di illuminazione legato alla torcia del protagonista. A questo si aggiunge poi un comparto audio di prim'ordine che, grazie ad un doppiaggio magistrale e ad effetti speciali davvero coinvolgenti, rende l'atmosfera assolutamente perfetta. Terrore allo stato puro.
Tralasciando una longevità al di sotto delle aspettative, "Silent Hill: Shattered Memories" è un titolo avvincente e soprattutto stimolante, che farà senz’altro la felicità di tutti gli appassionati, vecchi e nuovi. Nonostante alcuni radicali cambiamenti rispetto al passato (come l’impossibilità di combattere), il lavoro svolto da Climax Studios è infatti straordinario oltre che perfetto per la sua console di riferimento. Se siete in cerca di emozioni forti, e non avete paura del buio, Harry Mason vi regalerà un’esperienza che non scorderete facilmente.
Voto: 8
(Antonio Cannale)

Altri dati

Versione: Wii
Prezzo: euro 44,99
Altri dati
PEGI: 16+
Formato: VIDEOGIOCO
Lingua Software: Italiano
Produttore: Konami
Anno di pubblicazione 2010
Codice EAN: 4012927122051
Generi: Nintendo Wii, Azione