Il display sul cruscotto segna le 4,55 e non si vede un cliente da ore, ormai.
Sposto la levetta dell’aria condizionata sullo zero, l’interno dell’auto è fin troppo fresco adesso. Apro la portiera e scendo un attimo per sgranchirmi la schiena, sono fermo da un pezzo e ho i muscoli intorpiditi. Gli ultimi ubriaconi reduci dalla notte di capodanno barcollano mentre fanno ritorno nelle loro dimore.
Un cagnolino spelacchiato si aggira tremante sul marciapiede, disorientato. Si deve essere smarrito per colpa dei petardi, poverino. Che gusto ci trovano, le persone, a terrorizzare il prossimo? Soltanto per semplice divertimento? Certo che c’è gente poco raccomandabile in giro di notte.
Il telefono all’interno della macchina squilla. Sbuffo e mi fiondo sul sedile. È il numero dell’ufficio, premo il pulsante verde. «Sì, ProntoTaxi, parla Rosso Sangue...»
«Rosso Sangue, qui centrale, corri in aeroporto che un tizio scalpita per essere portato in albergo. Lo riconoscerai subito. Chi è che prende un volo la notte di capodanno? Passo e chiudo.»
Già, me lo chiedo anche io. Vabbè, almeno mi aiuterà a tenermi sveglio per la prossima ora di lavoro, poi il turno sarà finito e me ne potrò andare a dormire.
È tutta la vita che lavoro di notte e, a essere sincero, un po' ce l’avrei il desiderio di stare sveglio di giorno.
Caccio via i soliti pensieri che mi tormentano da secoli. Andiamo a lavorare va, che è meglio.
Sollevo il thermos dal porta oggetti, svito il tappo, infilo la cannuccia e ci appoggio le labbra. La bevanda scende giù in gola, densa che è un piacere. La temperatura non è proprio ideale ma è meglio di niente. Meno male che ho fatto una bella scorta la settimana scorsa, mi aiuterà a mantenere i nervi saldi, ce n’è davvero bisogno.
Questa è la notte giusta per fare i buoni propositi dell’anno nuovo.
ANTOLOGIA ALIENA... LA TERRA È SOTTO ATTACCO!
Per secoli, l’umanità ha scrutato il cielo in cerca di risposte, domandandosi se siamo davvero soli nell’universo. “Alieni cattivi” esplora proprio questa dimensione: 20 racconti che ridanno vita a quel timore primordiale, portandolo nel cuore della nostra quotidianità. Ogni storia è un viaggio in un incubo diverso, dove l'invasore non arriva sempre dallo spazio profondo, ma si annida anche tra le pieghe della realtà che conosciamo. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 20 illustrazioni.
IL RITORNO DEI MORTI VIVENTI
E' disponibile il grande saggio illustrato dedicato a "Il Ritorno dei Morti dei Viventi", film cult di Dan O'Bannon del 1985. Oltre 170 pagine di curiosità e aneddoti che soddisferanno anche i fan più esigenti. Compra subito!
L'ECO DEGLI ZOMBIE...
In “L'eco dei morti”, l’apocalisse zombie non è soltanto un pretesto narrativo, ma uno specchio implacabile delle storture del mondo in cui viviamo. È un viaggio attraverso le macerie della civiltà, dove i sopravvissuti italiani, vent'anni dopo il disastro, cercano disperatamente di ricostruire un ordine sociale. Ma hanno davvero imparato qualcosa dai fallimenti del passato? Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.
CHI HA PAURA DEI CAPELLI?
Agnese soffre di tricofobia, la paura irrazionale di capelli e peli. La sua vita viene sconvolta da una serie di avvenimenti, disgustosi e macabri, che la conducono in un vortice di paranoia e delirio. Scopri Tricofobia, l'innovativo horror scritto da Ramsis D. Bentivoglio. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 25 illustrazioni.
PERVERSI... RITRATTI DI FAMIGLIA
Così scrive Paolo Di Orazio nella prefazione: i personaggi di Laura Marinelli sono grondanti pulsioni, sono bestiali anche se innocenti coi loro appetiti e umori più impopolari. Dietro quale porta, in una casa come tante, si nasconde la follia? Ritratti di famiglia contiene due storie drammatiche di depravazione e disperazione arricchite da 20 illustrazioni esplicite senza censura. Disponibile in ebook e cartaceo. V.M 18 anni!
HORROR MOVIES '70-'80
“Horror Movies '70-'80” è una fanfiction che omaggia i leggendari film horror anni '70 e '80. Gli autori di questa antologia illustrata hanno reinterpretato quei capolavori, qualcuno ha proseguito la storia originale, altri hanno raccontato cosa è successo prima mentre qualche ardito ha rimescolato completamente le carte. “Horror Movies ‘70-’80” è un viaggio nel tempo che vi farà rivivere quelle straordinarie atmosfere horror del passato. Disponibile in ebook e cartaceo
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Mia è una ragazza insicura che detesta il proprio aspetto fisico. Durante una serata con le amiche, una seduta spiritica fatta per gioco risveglia un’entità malefica che perseguita Mia obbligandola a perversi rapporti sessuali. Un porno horror esplicito e feroce, un incubo eccitante e malsano arricchito da 10 splendide illustrazioni, senza censura, di Alessandro Amoruso. Disponibile in ebook e cartaceo
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Arizona. Un uomo si fa esplodere all'interno del centro di ricerca aerospaziale St. Lucy. Palermo. Nell'ambiente della criminalità serpeggia il misterioso “Canto di Vetro”: è il nome di una nuova droga o il folle messaggio cifrato dei terroristi? Un poliziotto dell'antiterrorismo indaga e scopre quanto è spaventosa la verità che collega questi due eventi. Il raffinato horror di Francesco Corigliano è disponibile in ebook e cartaceo illustrato
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È buio. Stai attento. Cosa c’è là dietro, l’hai visto anche tu? Ma dai, era solo un’adorabile vecchina. Eppure c’è qualcosa di tetro nel bagliore dei suoi occhi... Scopri Crepuscolaria, la nuova antologia di Eleonora Della Gatta: 14 racconti che si snodano tra horror classico, folklore, fantastico, piccole pillole di paura, da assumere rigorosamente a stomaco vuoto! Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 14 illustrazioni.
OSCURE VARIANTI
Maniaco di remake e riscritture, Danilo Arona, autore di oltre 40 libri, smonta e reinterpreta 3 mostri sacri del fanta-horror: “La casa dalle finestre che ridono”, “Giro di vite” e “L'invasione degli ultracorpi”. Nasce così “Oscure varianti”, un imperdibile appuntamento con il Buio. Disponibile in ebook e cartaceo illustrato
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Il mondo è completamente cambiato da quando è arrivato il freddo. Ma quella che scende dal cielo non è neve. I fiocchi bianchi hanno trasformato gran parte delle persone in “Prosciugati”: morti viventi avvizziti fino all’osso in perenne caccia di vivi da divorare. "Se fosse stata neve" è un horror innovativo, diverso, a suo modo ambientalista. Disponibile in ebook e cartaceo a 4.90 €!
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Il 4 marzo 1922 fa usciva nelle sale Nosferatu, capolavoro del cinema muto diretto da Murnau. Ma chi era veramente Max Schreck, l'uomo che si celava sotto i panni del repellente e inquietante conte Orlok? Scoprilo nel saggio Max Schreck l'attore vampiro, un vaggio tra realtà e leggenda, mito e finzione creata ad arte. Disponibile in ebook e cartaceo illustrato a 5.90 €
ORRORE IN MOLISE
Chi è Vezkeí? E' solo un dimenticato idolo sannita? Scritto da Miriam Palombi, apprezzata autrice di storie dell'orrore, Il Varco è un horror superbo che mescola alla perfezione folklore e storia, orrori antichi e moderni, il tutto ambientato in un'Italia misteriosa e poco conosciuta ma non meno spaventosa. Disponibile in ebook e cartaceo illustrato al super prezzo di 4.90 €
Mi fiondo in aeroporto e il cliente è lì che mi aspetta. C’è solo lui in attesa del mio arrivo, mi fissa, poi controlla l’orologio al polso. Ha i capelli grigi, lucenti e indossa vestiti costosi. Dovrà avere, si e no, una cinquantina d’anni. Eh, beata gioventù.
Sicuramente è qui per affari: non ha neanche una valigia con sé ma soltanto una ventiquattrore. Per questa gente il tempo è estremamente prezioso. Non sia mai, quindi, rinunciare a viaggiare anche la notte di capodanno. Scuoto la testa. Carichiamo ‘sto tizio e andiamocene a casa che è meglio.
Accosto nell’area taxi a un paio di metri da lui e abbasso il finestrino. «Buonasera, signore, dove andiamo?»
Il tipo ingrugnito si sbottona il cappotto, è frenetico e molto agitato, tant’è che si allenta il colletto della camicia con affanno. Respira, tranquillo che adesso partiamo!
Ha gli occhi cattivi e nonostante il freddo ha le guance e il collo arrossato. Già so che dovrò mantenere la calma. Devo tenere tutto sotto controllo.
Meglio dare ancora una sorsata, senza cannuccia, direttamente dal collo della bottiglia questa volta. Ho voglia di una bella sorsata.
«Lo sa che è in ritardo di quattro minuti?» Il tizio appoggia la mano alla portiera del lato passeggero. Il cinturino d’oro del Rolex sul polso brilla sotto la luce fredda del lampione.
«Buon anno anche a lei, eh.» Iniziamo proprio male. «Prego, si accomodi dietro.»
Sistemo lo specchietto centrale mentre lui, con fare spavaldo, monta sul sedile posteriore. Ha esattamente quell’aria di chi, con i soldi, pensa di potersi comprare tutto, anche la cortesia e le buone maniere. Ne ho conosciuti a migliaia in tutta la mia vita: banchieri, magistrati, persino baroni, visconti e nobili di ogni specie. Ormai li fiuto lontano da un chilometro questi qua.
Sistemo l’inclinazione del sedile, quest’ultima corsa me la voglio fare comoda.
«Su, non perda altro tempo e mi porti immediatamente al Cristal Hotel, in via dei Rubini 186.» Proprio come immaginavo, indisponente e arrogante. Gli è andata bene che quest’anno mi sono promesso di fare il bravo.
Imposto il navigatore e parto, senza proferire parola.
Provo a smorzare la tensione, per una buona mezz’ora me lo dovrò tenere in macchina. «Cosa la porta da queste parti?» Fingo un sorrisetto.
«Senta, non pago il servizio per chiacchierare con lei.» Tiene lo sguardo fisso sul finestrino al suo fianco. «Pensi a guidare e basta.»
Non ho ingranato neanche la terza che non lo sopporto già più. Mi prudono le mani e devo stringerle forte sul volante, altrimenti… no! Anno nuovo, vita nuova.
Accendo l’aria condizionata, ho bisogno di rinfrescarmi.
«Ma cosa fa? Accenda il riscaldamento, qua dietro si gela!»
Vorrei tanto scaricarlo in mezzo alla strada, ma devo calmarmi. Lo accontento. Prima lo porto a destinazione e prima finisco il turno di lavoro.
Alzo leggermente il piede dall’acceleratore e rallento un pò. Voglio bere un sorso di questo… merda. Scuoto il thermos e le poche gocce che sono rimaste tintinnano sul bordo interno d’acciaio. Accidenti, è già finito.
«Acceleri, forza, si muova! Non ho viaggiato tutta la notte per arrivare tardi, ho degli impegni improrogabili tra poche ore.»
«Adesso basta, mi hai proprio seccato.» Tiro il freno a mano e le gomme slittano sull’asfalto. Fermo l’auto in mezzo alla strada deserta. Non ci sono case vicine, solo campi sui due lati della carreggiata. Mi sembra il posto ideale.
«È impazzito?» Urla stridulo e si aggrappa alla maniglia. «Cosa sta facendo?»
Scendo dal taxi e sbatto la portiera con forza. Il tonfo è amplificato dal silenzio della strada deserta, come un rullo di tamburi prima del grande momento.
Il cielo inizia a schiarirsi e i primi rossastri raggi di sole si innalzano dietro le montagne. Devo sbrigarmi.
Spalanco la portiera posteriore e lo tiro fuori per i capelli. Stringe la sua valigetta, come se potesse salvarlo. È l’unica cosa a cui può aggrapparsi. Caro mio, stavolta i soldi non ti serviranno a un bel niente.
È terrorizzato, si dimena mentre lo trascino a terra. Grida, capisce che la sua vita è arrivata alla fine.
Mi passo la lingua sul palato, le papille gustative sono in festa. Percepisco il sapore del suo sudore che sprigiona cortisolo. Quando capiscono che la morte si avvicina, gli ormoni impazziscono. È per via dell’adrenalina.
Lo alzo da terra per il colletto della camicia, gliela strappo. Ha le pupille dilatate e il respiro accelerato. Ora posso finalmente affondargli i canini sul collo.
Azzanno.
Sento la sua frequenza cardiaca aumentare, la pressione del flusso sanguigno è forte.
Estraggo i denti e sputo via brandelli di carne. Zampilli di sangue mi schizzano in faccia. Mi asciugo le labbra e mi lecco le dita. Che goduria, è ferroso al punto giusto. Zero negativo, la mia bevanda preferita.
Ne voglio ancora.
Squarcio, divoro, bevo. Gli succhio il sangue finché non sono veramente sazio.
Ora sì che mi sento bene.
Oh, per tutti i demoni! Ma non aveva nemmeno una valigia. E ora dove lo infilo questo qua? Vabbè, me lo porto a casa e lo metto dentro al frigo, così ho già la cena pronta per domani.
Comunque è proprio vero che i tempi sono cambiati. Non è più come una volta quando trasportavo la gente in carrozza. Le persone morivano per qualsiasi cosa e se lasciavo qualche cadavere in mezzo alla strada nessuno se ne accorgeva neanche.
Risalgo sul taxi e parto a tutta velocità. Abbasso il finestrino e lancio il thermos nei campi a bordo strada. Tanto non mi servirà più.
Anche per quest’anno, addio buoni propositi.
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