La trappola di Nick Cave

Era una notte oscura e tempestosa quando Nick Cave, il famigerato cantante australiano, decise di mettere in atto un piano audace e pericoloso. La sua sete di potere e gloria lo aveva spinto oltre i confini della moralità, portandolo a sfidare sia Dio che il Diavolo. Deciso a dimostrare la sua superiorità, Nick Cave decise di ingannare Dio in Paradiso. Conoscendo bene la sua passione per la musica, decise di organizzare un concerto eccezionale nel regno celeste. Radunò i migliori musicisti, preparò canzoni irresistibili e si presentò davanti a Dio con un'umiltà studiata.
Dio, affascinato dalla sua abilità e dalla sua voce magnetica, accettò di ascoltare il concerto. Nick Cave cantò con tutta l'anima, incantando gli angeli e persino gli arcangeli. Le sue parole toccarono le corde più profonde dell'universo, facendo sì che Dio stesso si commuovesse. Ma mentre Dio era distratto dalla sua performance, Nick Cave riuscì a rubare uno dei poteri divini. Con un gesto rapido e invisibile, si impossessò di una scintilla di divinità che gli avrebbe garantito un potere inimmaginabile. Senza farsi notare, lasciò il Paradiso, portando con sé il suo nuovo dono.
Il suo piano successivo era ancora più audace. Decise di sfidare il Diavolo in Inferno, mostrando la sua superiorità anche nel regno delle tenebre. Con la sua nuova scintilla divina, Nick Cave riuscì ad accendere un fuoco infernale che bruciava più intensamente di qualsiasi altra cosa nell'abisso.

Il Diavolo, affascinato dalla potenza del fuoco divino, accettò la sfida di Nick Cave. I due si fronteggiarono in un duello di abilità, cercando di superarsi a vicenda con la loro musica. Ma mentre il Diavolo si concentrava sulla sua performance, Nick Cave riuscì ancora una volta a ingannarlo. Con un trucco astuto, il cantante riuscì a rubare un frammento dell'anima del Diavolo stesso. Questo frammento conteneva un potere oscuro che avrebbe potuto distruggere interi mondi. Nick Cave, con la sua sete di potere insaziabile, lo nascose in un luogo segreto, pronto per usarlo quando fosse stato il momento giusto. Ciò che Nick Cave non sapeva era che sia Dio che il Diavolo avevano intuito la sua malvagità. Avevano permesso che si impossessasse di quei frammenti di divinità e potere, perché sapevano che avrebbero portato solo alla sua rovina. Quando Nick Cave cercò di usare i suoi nuovi poteri per conquistare il mondo, i frammenti divini e demoniaci si rivelarono per quello che erano: trappole mortali. Si fusero con il suo corpo, consumandolo dall'interno e spingendolo verso l'abisso dell'oscurità eterna.
Nick Cave si ritrovò intrappolato in una dimensione senza tempo, costretto a vagare tra l'eternità e il nulla. Il suo volto si trasformò in un'orribile maschera di dolore, mentre la sua anima veniva dilaniata dalla sua stessa ambizione. E così, il cantante che aveva ingannato Dio e il Diavolo, fu condannato a un destino peggiore di qualsiasi inferno o paradiso. La sua storia divenne un monito per coloro che osavano sfidare le forze divine, un avvertimento che la sete di potere avrebbe sempre portato alla rovina.
Ecco come Nick Cave, una volta idolatrato come un genio della musica, precipitò nell'oscurità più profonda, vittima della sua stessa sete di potere. La sua trappola era stata la sua stessa ambizione smodata, un destino che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.

Sandro Soldi