Il risveglio degli orrori a Les Baux

C'era una volta nella pittoresca Provenza, il 14 aprile 1992, un giovane medico legale di nome Romain Leroux. Dopo aver conseguito la laurea in medicina, Romain si era ritrovato relegato a un lavoro di ufficio presso le poste locali. Le sue giornate erano piene di scartoffie e di colleghi invidiosi, che non facevano altro che ricordargli la sua mancata carriera nel campo medico. La vita di Romain era diventata una monotona routine, ma tutto cambiò quando ricevette una misteriosa lettera. L'envelope era di un bianco candido, priva di mittente e di qualsiasi indizio sul suo contenuto. La curiosità lo spinse ad aprirla, rivelando un biglietto con una scritta inquietante: "Vieni a trovarmi nella vecchia villa di famiglia a Les Baux-de-Provence. Ho bisogno del tuo aiuto. Non indugiare, il tempo stringe." Intrigato e spinto dalla sua innata curiosità, Romain decise di seguire il messaggio e si diresse verso la villa abbandonata. Il sole stava tramontando quando giunse al suo destino. La villa si ergeva imponente, maestosa e decadente al tempo stesso. I suoi muri erano ricoperti da edera avvolgente e i suoi finestroni erano rotti e spalancati, come se qualcuno avesse cercato di fuggire da un oscuro segreto. Entrando nella villa, Romain si trovò immerso in un'atmosfera opprimente. I passi echeggiavano nel vuoto, mentre un'ombra sinistra sembrava seguirlo. Ignorando il suo istinto di fuga, il giovane medico legale si avventurò nelle profondità della villa, fino ad arrivare in una sala autopsie segreta, nascosta nel seminterrato.

Le pareti erano coperte di macchie di sangue secco e gli utensili medici erano disseminati in tutta la stanza. Romain si domandò chi avesse mai effettuato autopsie in quella villa, e perché. Mentre cercava risposte, una voce sinistra risuonò nell'aria, invitandolo ad esplorare ancora di più. In un angolo oscuro, Romain trovò una scrivania con un libro aperto. Le pagine erano piene di annotazioni criptiche e disegni macabri. Mentre le leggeva, si rese conto che quel luogo era stato utilizzato per esperimenti e ricerche illegali sulla vita e sulla morte. Ma non era tutto. Romain scoprì che il suo stesso nome compariva in quelle pagine, insieme a una serie di rituali e incantesimi. Era come se il suo destino fosse stato scritto da qualcuno molto tempo prima. Spaventato e confuso, Romain cercò di fuggire dalla villa, ma le porte si chiusero di colpo, imprigionandolo all'interno. Il tempo sembrò fermarsi, mentre le pareti si trasformavano in una dimensione distorta e surreale. E fu così che Romain comprese di essere diventato parte di un esperimento macabro, condotto da una mente malvagia. La villa aveva preso vita propria, nutrendosi delle paure e delle ansie dei suoi ospiti intrappolati. Il giovane medico legale cercò disperatamente di trovare una via di fuga, ma ogni tentativo si rivelava inutile. Era destinato a rimanere prigioniero di quel luogo maledetto per l'eternità. E così, il suo nome si aggiunse alla lista di vittime della villa di Les Baux-de-Provence, un luogo che continuò a inghiottire le anime sfortunate che vi si avventuravano. La sua storia divenne una leggenda, tramandata di generazione in generazione, fino a quando la villa stessa non scomparve nel nulla, lasciando solo una vaga traccia di terrore nel cuore di coloro che osavano ricordarla. E così finisce il racconto di Romain Leroux, un uomo che, pur avendo cercato di sfuggire al suo destino, finì per diventarne parte integrante in un modo più strano e terrificante di quanto avesse mai immaginato.

Sandro Soldi