Un dolce risveglio

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2021 - edizione 20

Dalla poltrona ai piedi del letto, la osservo: un diorama di pelle nuda contro il rossore diffuso sulla parete dal display dalla radiosveglia.
Dorme Giulia. Dorme ignara.
Strisce di luce filtrano dalle persiane, s'alternano all'ombra. Pullula di vita, la Luce. Promette morte, l'Ombra. Solo cinque minuti.
Giulia continua a dormire.
Ventisette anni Lei. Cinquantadue io. Il tempo: un nemico creduto vinto. Poi la resa della carne alla passione. Le sue cosce aperte contro il desiderio di Lui. Lui dentro di Lei. Lei piena di Lui. Si volta, Giulia. Cosa avrà turbato il suo sonno? Forse avverte la mia presenza? Quattro minuti.
Dorme Giulia. Magari sogna di Lui.
Lui. Bello e dannato. Bello e plagiato. Una marionetta calzata sulle mani di Lei. Lui dentro il corpo di Lei. Lei dentro la testa di Lui. Tre minuti.
Giulia continua a dormire.
La foto sul comodino. Il giorno del nostro matrimonio. Sul volto, lo stesso sorriso: un cacciatore che mostra la preda all'obiettivo. Chi il cacciatore? Chi la preda? Due minuti.
Giulia dorme.

Un incidente. Così volevano apparisse. Così è apparso. Sulla gruccia, un abito nero. Sulla consolle, una trousse di grigi e viola. Outfit per un funerale. Un minuto.
Giulia continua a dormire.
L'innesco è collegato alla radiosveglia, l'esplosivo fissato al retro del comodino. Ho preparato tutto ieri, prima di andare al lavoro, prima dell'incidente che mi è costato la vita. Alla sette la deflagrazione ucciderà Giulia. Finché morte non ci separi. Finché morte non ci ricongiunga. È stata brava Giulia. Ma ha peccato di presunzione. È arrivata prima. E s'è illusa bastasse.
E ora dorme.

07:00. Scatta la sveglia. L'esplosione. Cocci di vetro e calcinacci. Lenzuola al vento. Una foto bruciata. Il corpo smembrato di Giulia.
Svegliati Giulia. Svegliati adesso. Oltre le fiamme ci attende l'inferno.

Luigi Giampetraglia