Louis uscì in giardino, aveva bisogno di allontanarsi un attimo dagli schiamazzi della festa e si accese una sigaretta: Paul non voleva che si fumasse in casa.
Piccoli fari a led illuminavano il sentiero tra le siepi mentre Louis passeggiava da solo sotto un cielo privo di astri, nero come l'abisso; gli ci vollero cinque minuti per raggiungere il gazebo, ma quando scostò le tende e infilò dentro la testa si rammaricò di vederlo occupato.
La sua delusione fu tuttavia di assai breve durata: una ragazza lo fissava sorseggiando un bicchiere di vino rosso. Ecco la preda di stasera! Pensò il ragazzo preparandosi a flirtare con la sconosciuta, la serata era diventata improvvisamente interessante.
Louis ricambiò lo sguardo e vide che la ragazza non aveva i lineamenti tipici di una che avrebbe potuto definire una gran bellezza, eppure le guance scavate e certi tratti del volto un po' duri le conferivano un fascino misterioso.
Lo strano sorriso che gli rivolse lo lasciò spiazzato.
«Ciao, sono Louis, te come ti chiami?» Louis le tese la mano, lei la strinse: «Eva». Le sue dita erano fredde come la morte.
ANTOLOGIA ALIENA... LA TERRA È SOTTO ATTACCO!
Per secoli, l’umanità ha scrutato il cielo in cerca di risposte, domandandosi se siamo davvero soli nell’universo. “Alieni cattivi” esplora proprio questa dimensione: 20 racconti che ridanno vita a quel timore primordiale, portandolo nel cuore della nostra quotidianità. Ogni storia è un viaggio in un incubo diverso, dove l'invasore non arriva sempre dallo spazio profondo, ma si annida anche tra le pieghe della realtà che conosciamo. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 20 illustrazioni.
Parlarono qualche minuto. In realtà lei non disse molto. Alla fine Louis le si sedette accanto e cominciarono a baciarsi. Lei aveva gli occhi aperti, non sembrava troppo coinvolta, le sue labbra avevano uno strano sapore che gli ricordò l'odore di ferro arrugginito; all'improvviso prese a baciarlo sul collo, poi i baci divennero morsetti, alla fine il ragazzo sentì una fitta di dolore.
Ahi! Vacci piano! Avrebbe voluto urlarle, ma la vista gli si offuscò e in meno di un secondo perse conoscenza e cadde a terra. Non si sarebbe rialzato mai più.
Per fortuna ne è passato un altro, cominciavo ad avere fame! Pensò Eva dopo essersi nuovamente riempita il bicchiere.
Sono nato a Torino il sette marzo 1991 e vivo a Torino tuttoggi, dopo il diploma di maturità classica ho frequentato la scuola internazionale di comics e ho conseguito il diploma in pittura presso l'Accademia Albertina di Belle Arti. Attualmente studio illustrazione digitale presso l'accademia Imasterart e lavoro come illustratore su commissione. Scrivo per passione.
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