La ricompensa

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2018 - edizione 17

«Confesso che la giuria ha dibattuto a lungo affinché fosse selezionato il miglior racconto tra quelli proposti», esordì il Presidente Mocelet.
«Avete dimostrato grande talento e competenze mai riscontrate nelle precedenti edizioni del concorso», intervenne il giurato Latigid, alzandosi dalla sedia e osservando, uno ad uno, i candidati.
«Concordo», continuò il Presidente. «Ed è per questo che abbiamo deciso di estendere il premio a sorpresa, che di solito riserviamo al solo vincitore, anche al secondo classificato».
Il segretario consegnò la busta sigillata al Presidente.
«Ringraziamo il segretario Trasibi per la diligenza e la pazienza con la quale ha collaborato con noi», disse Mocelet. «Anche lui riceverà la ricompensa che si merita», aggiunse voltandosi verso la giuria e invitando Latigid a leggere i nomi dei vincitori.
«Melari e Wenai, i nostri complimenti», gridò il giurato, mostrando il contenuto della busta ai partecipanti. «Prego, salite e godetevi l'applauso a voi riservato».
Gli scrittori accennarono un inchino, poi furono portati verso il centro del palco.

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Per secoli, l’umanità ha scrutato il cielo in cerca di risposte, domandandosi se siamo davvero soli nell’universo. “Alieni cattivi” esplora proprio questa dimensione: 20 racconti che ridanno vita a quel timore primordiale, portandolo nel cuore della nostra quotidianità. Ogni storia è un viaggio in un incubo diverso, dove l'invasore non arriva sempre dallo spazio profondo, ma si annida anche tra le pieghe della realtà che conosciamo. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 20 illustrazioni.

«Cari amici», confessò il Presidente. «Le nostre piante, private nei mesi del loro cibo prediletto, hanno bisogno di nutrirsi e voi avrete l'onore di soddisfare le loro esigenze».
Aperte le botole, i vincitori furono fatti cadere nelle bocche affamate delle piante carnivore, personalmente curate dagli organizzatori dell'evento, che, affacciati dall'alto, osservarono in silenzio lo spettacolo. Le urla di dolore e le suppliche d'aiuto furono coperte da un lungo e intenso applauso, interrotto solo dall'intervento di Mocelet.
«Anche quest'anno abbiamo avuto il piacere di leggere le vostre storie e di premiare chi meritava, facendo loro vivere emozioni indescrivibili. I resti dei vostri colleghi verranno temporaneamente esposti nelle bacheche alle vostre spalle. Spero che l'esperienza, signori, sia stata di vostro gradimento. Arrivederci, al prossimo anno».

Gaetano Pepe

Gaetano Pepe (Caserta, 21 Giugno 1987) è linguista e musicista. Laureato in 'Lingue e Culture Moderne Europee', all'Università Federico II di Napoli, con una Tesi sul dialetto riardese, e in 'Composizione elettroacustica', al Conservatorio 'Nicola Sala' di Benevento, con una Tesi sulla poesia sonora, ha partecipato a numerose rassegne musicali, nazionali ed internazionali. I suoi brani elettroacustici sono stati presentati, tra gli altri, al 'Monaco Electroacoustique 2015', nel Principato di Monaco, e al Festival 'Dias De Musica Electroacustica', in Portogallo e sono stati trasmessi dall'emittente parigina Radio Libertaire, all'interno del programma Epsilonia. Attualmente insegna 'Lingua e cultura spagnola' nei Licei.



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