Senza ferri del mestiere

Racconto per il concorso "Horror T-Shirt", 2017 - edizione 13

Alle una di notte Stine realizzò che non c'erano più penne e fogli in casa.
Seduto sulla sedia, attese con progressivo sgomento che la cosa uscisse da sola.
Fu come vomitare al contrario.
La cosa scese dall'encefalo e sgorgò dalla bocca formando una pozza oscura sulla scrivania.
Gli occhi di Stine erano atrofizzati.

La cosa cresceva a dismisura.
Non poteva far altro che guardarla mentre si modellava frenetica assumendo forme raccapriccianti da lui pensate.
Infine lo aggredì per avvolgerlo e assorbirlo come un'ameba.
Stine cercò di gridare, ma gli strilli riecheggiarono superflui, dentro il vacuolo digestivo del suo stesso orrore.

Stefano Rossi