A Carnevale, una forestiera la soglia del pub Inferno aveva varcato e il grammofono automaticamente innescatosi:
«Your head is humming and it won’t go, in case you don’t know, the piper’s calling you to join him» stava risuonando.
Al bancone un Matto, canticchiandole uno stornello macabro, l’invitava ad unirsi al tredicesimo tavolo:
«Giro giro tondo
qualcuno morirà oggigiorno,
nel tango della rivoltella
a chi salteranno le cervella?
Se azzardar vuoi anche tu
la paura sarà lo spillo nel tuo vudù.
Pollice retto
o pollice verso
le uniche regole del gioco,
imbrogliar puoi ben poco.
Ruota il tamburo
e fai il tuo scongiuro!
L’adrenalina le arterie gonfierà,
il sudore la fronte bagnerà,
le pupille si dilateranno
e le mani tue tremeranno.»
Brevi le presentazioni, sei i giocatori; a conferire una carta coperta a testa una Sacerdotessa:
«Giro giro tondo
qualcuno morirà oggigiorno,
nel tango della rivoltella
a chi salteranno le cervella?
Se azzardar vuoi anche tu
e non ci si dovesse rivedere più,
felice aldilà
qui vince la fatalità.
Non esitar
la bizzarria stai per appagar,
premi il grilletto
scopri se sei tu il prescelto!
Se il colpo in canna ti risparmierà
sangue dalle tempie non sgorgherà;
ma se la roulette russa di te non avrà pietà
anima dannata diverrai per l’eternità.»
L’Eremita iniziò, in aria il suo tarocco lanciò e appena questo il suolo toccò sfitto fu il click che scattò.
Indenni anche gli Amanti, l’Appeso e il Mago; allora la bionda afferrando la Colt:
«É solo un giocattolo!» pensò, ma al «She’s buying a stairway to heaven» il disco s’arrestò; la sua carta: Morte decretò, il Revolver fumò e il Diavolo nel suo libro illustrato un altro tarocco: la Straniera, collezionò.
Il portone si spalancò:
«É via Destino?» un bambino domandò; il giradischi ricominciò, un nuovo gioco ebbe inizio.
Artista poliedrica e vulcanica, Concetta Seila Mammoccio è una concertista laureata con Abbreviazione Ministeriale per Merito e 110 e Lode, osannata in tutti i continenti da pubblico e critica per le sue performances virtuosistiche e funamboliche. Esteta pluripremiata sia in veste musicale sia in ambito letterario è considerata Autore Illuminato e insignita Benemerito della Cultura dai maggiori luminari di studi e ricerca.