Blondie the zombie

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2014 - edizione 13

... cercò una Multifilter e l’accese. La pelle brillò, accarezzata dal fumo e dalla luce della torcia. La pelle contrastava in modo strano, osceno, sulla lastra d’acciaio lucido su cui era distesa. Sembrava una bambola di gomma, una sirena spiaggiata, una nuotatrice dal fisico statuario. La esplorò. Era giovane. Ventidue, ventitré anni. Chiunque fosse stato era un porco. Li avrebbe uccisi, lui i violentatori assassini di belle ragazze. Il respiro gli si appesantì, il sangue gli andò alla testa. Colto da un impulso, il metronotte si piegò in avanti e la baciò sulle labbra. Le labbra paffute della bionda si schiusero, morbide e sode. Si ritrasse, la osservò. Tirò dalla Multifilter. Le buttò il fumo addosso. - Cristo, che peccato. Era un mondo di merda, ma io alla fine non posso farci nulla - si disse e la baciò; - a me pagano con i voucher – pensò, - una così mi guarderebbe come fossi trasparente.

Le aveva viste passare tante volte biondazze così; taccute, piastrate, borsettate, miniabiti firmati. Manco ti vedevano. Le appoggiò una mano sulle tette. Fece un altro tiro dalla Multifilter, le riempì l’ombelico di fumo. Il fumo rimase lì sospeso; assunse le fattezze di un teschio. Le infilò una mano tra le cosce. La Maglite agganciata al polso girò su se stessa e allungò le ombre. A quel contatto, sentì un brivido nella nuca. Già. A uno come lui, le bionde toccavano solo da morte. Girò la testa e per poco gli venne un infarto, perché la bionda aveva alzato il capo e stava guardando quello che lui le stava facendo con occhi aperti, spalancati e lui vide che i suoi occhi erano blu notte quasi neri. Iniziò a urlare e si pisciò nei pantaloni, perché non aveva mai visto una bionda morta risvegliarsi.

F.T. De Nardi

Italo-Francese, nasce in Italia nel 1967. Negli anni Settanta ha passato un periodo legato al mondo e al pensiero 'punk' e prima ancora, per scelte familiari, alle dottrine orientali e alle arti marziali come il Judo e il Kung Fu vietnamita. Dopo una laurea in Lettere e Filosofia a Venezia e un certificato in Screenwriting presso l'University of London (Birkbeck College), ha conseguito svariate esperienze vivendo a Roma, Milano, Parigi, Londra, Treviso e altri posti. Ha scritto manuali (Come trovare Lavoro a Londra e dintorni, Franco Angeli 1999, Milano), guide turistiche (Sulle tracce degli scrittori, Aurelia Edizioni, Asolo 2007-2011) e religiose (I 1764 Beati e Santi di Giovanni Paolo II, La Serenissima Editore, 2001, Vicenza), e racconti di spionaggio per Mondadori collana Segretissimo, Milano. Primo classificato al Gran giallo a Castelbrando 2012 con il romanzo poliziesco inedito “Testa di morto”.