Il pasto

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2014 - edizione 13

Il bastone in punta di metallo tintinna come sempre accompagnando i suoi passi svelti. Solitario si concede un attimo di riposo; gli spessi occhiali da sole formano una profonda e fastidiosa lunetta sul naso, massaggiarla è come riprendere aria dopo ore di apnea. Il sole saluta il giorno e a breve sarà il buio ad accompagnare la notte. La notte priva di luce che lui ama tanto; nell'oscurità tutti sono uguali, si vede poco e bisogna raffinare i sensi per distinguere ciò che abbiamo intorno. Al dolce buio della notte tutti paiono ciechi.
Il cammino riprende spedito. Il bastone ondeggia di fronte a lui. Dopo trentadue passi arriva a casa, inseguito dal tanfo del pub vicino fino al portone.

Si dirige velocemente verso l'ascensore in finto legno. Ogni tre colpi di bastone scandiscono un pianerottolo; anche oggi era fermo al quarto piano, è sempre fermo al quarto piano. Entra in casa, l'eterna e voluta notte l'accoglie. Annuncia a gran voce il suo ritorno chiamando il cane, senza risposta. Posa il bastone nel vaso accanto alla porta e si dirige nell'oscurità in cucina. Non serve la luce per occhi spenti e con pochi e precisi gesti gli prepara da mangiare, richiamandolo a gran voce. Affezionatissimo al suo unico animale domestico posa la ciotola e si siede. Lui richiama la bestia e questa si avvicina. Dal silenzio della casa striscia faticosamente per il corridoio. Gambe flebili e braccia putride si contorcono al secco suono di ossa rotte. Nuda e bianca, come i vermi che le divorano le interiora, riflette l'incorporea luce del mondo dei morti. Docile affonda il volto nella ciotola e mangia con gorgoglii affamati, un grugnito raccapricciante affonda come i lunghi capelli nell'impasto. Lui siede tranquillo, sorride ignaro mentre accarezza la sua dolce creatura.

Martina Amico

Diplomata nel 2012 presso il liceo linguistico Niccolò Machiaveli e ora iscritta al terzo anno della facoltà di Lettere Moderne della Sapienza di Roma. Vincitrice del primo premio dei concorsi di racconto breve nell'anno 2010 istituito dal liceo Machiavelli, e nel 2012 dell'unico premio del concorso di racconto gotico, organizzati entrambi dal poeta professor Biagio Cipolletta. Dal 2012 scrive articoli nella sezione musicale del giornale online Echeion ed ha partecipato negli ultimi due anni come sceneggiatrice nel concorso cinematografico di cortometraggi The 48 Hours Film Project Roma. Figlia, sorella e fidanzata di artisti è cresciuta conoscendo e rispettando l’arte, avvicinandosi al mondo della letteratura perché vergognosamente negata nel disegno. Amante del mondo dell'horror e del gotico in ogni sua forma; dal cinema, alla letteratura ai suoi assurdi scritti. Non esce mai di casa senza carta e penna, amante della fotografia e mai con i piedi per terra.