Si era svegliata nuda in una stanza buia, calda.
Non sentiva la lingua, mani e piedi, riusciva a respirare e ad avere ancora paura.
Ricordava il rientro dal supermercato, la pioggia... quello stridore di denti. Pregava soltanto che suo figlio e suo marito fossero vivi.
Non c'era speranza, solo follia. Non era vero.
Uno spicchio di luce si allargò, ne comparvero due figure, una alta e una minuta.
"Tesoro sei sveglia", constatò una voce familiare.
La bocca della figura minuta sorrise mostrando fauci smisurate.
Mentre la follia rosicchiava le ultime briciole di paura, padre e figlio continuarono a mangiare.