Il vecchio ghignò e, senza muovere le labbra, chiese a William di avvicinarsi al suo volto. Uno strano movimento all’interno del suo turbante attirò la mia attenzione.
Un attimo dopo le bende scivolavano in terra, lasciando posto a qualcosa di tanto orrendo quanto indescrivibile. La testa del vecchio, allungata e sproporzionata – nonché priva di capelli e terribilmente rigonfia – possedeva una seconda bocca ricolma di denti affilati. Una nuova voce provenne da queste fauci; una voce estranea al mondo, un demoniaco rigetto di blasfemie sconosciute. William non urlò nemmeno. Quando provai a scostarlo, la sua faccia era già stata dilaniata.
Nato a Torino, classe 1988. Scopre la passione per la lettura soltanto verso i diciannove anni, grazie a un testo di Edgar Allan Poe (“Racconti del Terrore”). Nello stesso periodo comincia a frequentare forum di scrittura (Writer’s Dream) e, di recente, 20lines. Ottiene piccoli successi sparsi mediante concorsi, tra il 2009 e il 2013 (Ferrara Edizioni, Delos Books, Watson Edizioni) e, nel 2014, conclude un corso di formazione per redattori e correttori di bozze. Gli piace il caffè al ginseng, ma preferisce il tè.