Farfalle

Racconto per il concorso "Horror T-Shirt", 2014 - edizione 10

C'è forse qualcosa di più simmetrico e leggiadro?
Di più stramaledettamente insopportabile?
Si chiamano Ilia, Polissena, Aurora... Angelina le studia a scuola e corre da me, con un tatuaggio vivente incollato all'avambraccio magrolino. Le odio.
Se guardi bene, puoi vedere delle cose, pigola. Io m'accosto, scruto la vanessa, coloratissima. Cerco di spiaccicargliela con una manata.

Come hai fatto?!, esclamo, ma Angelina adesso è lassù: un faccione smisurato, attonito.
Tommaso! Dove sei sparito? chiama. Torna qui! Si vedono i mostri!
Io urlo, mi sbraccio in un deserto di polverina rossastra.
E quello sembri tu, aggiunge, mentre intravedo sagome scure, all'orizzonte.

Giorgia Gallerio