I due medici osservano la poltiglia cremisi stillare dalla bocca del cadavere legato alla parete del laboratorio. La testa pendola come fosse appesa a un filo invisibile.
- L’ennesimo dosaggio sbagliato. Il divieto di testare il farmaco direttamente in loco è troppo penalizzante!
- Hai ragione. E solo perché tanto tempo fa abbiamo generato una specie deviante, quei... com’è che li chiamano gli abitanti?
- Zom... zombi!
I medici sbuffano mentre con i loro tentacoli contemporaneamente slegano il cadavere, tolgono l’energia alle apparecchiature, si slacciano i camici, compilano il rapporto, mettono in ordine il laboratorio e si dissetano.