Nessuno ci ha mai creduto.
Ma nel capanno, anche stanotte la storia si ripete. Hanno polsi strozzati da catene e piedini nudi che non toccano terra. Pigolano di terrore appesi in fila, fasciati nei pigiamini.
Venti bambini; venti nasi sul pavimento.
Strappati coi denti.
Nero e grumoso come un cancro, si avvinghia all'ultima vittima. Rumore di liquido risucchio dalle labbra carnose, sigillate a ventosa contro il volto mutilato.
Succhia, gode.
La svuota.
Poi si stacca ridendo satollo.
«Se non fai il bravo, stanotte viene Ciccio-Ciuccio e ti porta via l'anima», si dice.
Ma nessuno ci ha mai creduto, per fortuna.