Un refolo infila le dita sotto la maglietta e Rebecca rabbrividisce.
Sua bisnonna giocava coi temporali, sua figlia è alla finestra, in attesa.
«Che fai?»
«Niente... mi piace la bufera».
Lascia cadere il discorso, sprofonda nei ricordi.
La rivede piccolina, in bilico sulla mano una serpe di cubetti, sinuosa, viva.
Rimembra Ercole, che le abbaiava contro. Lo trovarono a brandelli, disseminato in giardino, dilatato fino a esplodere. Con acqua, sì, ma non allo stato liquido. Una crudeltà disumana.
Ieri il padre l'ha sgridata. A momenti rientrerà dal lavoro e Rebecca ha paura.
Il cielo è nero, e minaccia grandine.