"Che diavolo..." disse frenando bruscamente l'auto. "E' impazzita?" chiese alla ragazza sbucata dal nulla, esile e spaventata. "Quest'incrocio è pericolosissimo, stavo per investirla!" Nessuna risposta. "E' notte fonda, dove va a quest'ora?" Niente! "Andiamo dai Carabinieri?". Lei fece cenno di no e col dito indicò un casolare.
Sul posto, lui disse "Fa freddo, metta il mio cappotto! Domani verrò a riprenderlo". Muta, lei scese dall'auto ed entrò nel casolare.
Il mattino seguente l'uomo tornò lì. Una donna lo ricevette e ascoltata la storia, impallidì: "Il suo cappotto sta in camera di mia figlia, Beatrice, morta all’incrocio esattamente un anno fa!"