Il risveglio

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2013 - edizione 12

- Emily! Emy! -
- Mi sento stanca... forse ho bisogno di dormire... basta ti prego -
Un freddo pungente la accolse al suo risveglio, una foschia cupa adornava un paesaggio dall’aria malsana, spenta. Una lunga fila di alberi si torceva formando un lungo corridoio buio. Non avrebbe saputo dire né dove si trovasse né che ora fosse, la piccola Emily. Si alzò spalancando gli occhi per vedere meglio, ma lo sforzo fu inutile; avanzò così nella nebbia, addentrandosi sempre più nell’oscurità di quel sentiero fra gli alberi che, con i loro artigli, le laceravano il vestito.
Un brivido gelido le percorse la schiena, si voltò perché sentiva che qualcosa la stava seguendo.
Qualcuno.
Ma nessuno era dietro di lei e nessuno voleva farle del male. Pensò poi.
Così, di nuovo si voltò e continuò a camminare; le gambe iniziarono a tremarle e il cuore a battere sempre più velocemente.
- Nessuno mi segue, nessuno mi segue -
I suoi passi diventavano sempre più lunghi e il suo respiro irregolare, nervoso.
Iniziò a correre, con l’ansia che le stringeva il cuore. Nel buio della notte, sferzata dal vento sempre più furioso, Emily iniziava a vedere delle ombre scure sempre più avvicinarsi. Il passo tornò calmo e camminando verso quelle sagome dalle forme umane, poteva finalmente riprendere fiato.

Poi, lo riconobbe.
- Vincent!! Sono io, Emily! -
Suo fratello, in piedi le dava le spalle.
-Vin, guardami - Emily gli strattonò la camicia, poi, il gelo la paralizzò quando vide il volto scarnificato di quell’essere. La figura alzò le braccia spalancando la bocca e mostrando i denti. Emily, con le lacrime agli occhi riprese a correre terrorizzata nel buio. Inciampò, cadde a terra sbattendo la testa. L’urlo di quel demonio le riecheggiò nella mente e in un attimo si vide addosso quel volto senza occhi. Urlò.
Poi, si svegliò.

Sara Raffaelli

Sono una ragazza di 19 anni, vivo a Montignoso ed ho studiato presso il Liceo Artistico di Carrara. Ho partecipato, all'età di circa 10 anni, al concorso di scrittura dell' "Aquilone d'oro e d' Argento" classificandomi fra i primi 3. Attualmente sono iscritta all'Accademia di Belle Arti di Carrara e frequento il corso di Grafica. Nutro un particolare interesse per i racconti horror e fantasy anche se solitamente mi trovo a disegnare i personaggi piuttosto che a raccontarli. In ogni caso, dipingere luoghi fantastici, a chi mi ascolta, attraverso l'uso delle parole è sempre stato uno dei miei passatempi preferiti.