Artemide

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2013 - edizione 12

La notte sul fiume era calda. Il soffocante umidore di agosto ammorbava l'aria come un nauseante virus, senza un soffio di vento ad alleggerire l'afa. In alto, l'usuale nero era macchiato dalla sfera di una luna cremisi.
Non un filo d'erba si mosse quando lunghi artigli si infilarono fra le costole dell'uomo. Neppure il sangue fece sentire il suo impatto sul terreno, quando gocciolò dagli artigli estratti silenziosamente come si erano infilzati nella carne. E l'unico suono che la creatura era in grado di percepire, quel tonfo ritmico e sommesso che negli ultimi secondi si era fatto martellante di terrore, si stava affievolendo. La massa di carne si afflosciò sulla riva del fiume.
La creatura stirò le labbra nere come la morte, scoprendo macchie candide che rivaleggiavano con gli astri quanto a luminosità. Un artiglio si sollevò ad accarezzare quelle labbra, concedendo al sangue caldo dell'uomo il contatto con il gelo più profondo e oscuro. Il liquido sembrò illuminarsi di gioia a quel contatto, e si espanse ad abbracciare ogni piega di quel viso affilato. Solo i piccoli, candidi canini affilati gridavano il loro desiderio di essere macchiati da quella vita rossa.

Si inginocchiò nell'erba, sollevando la testa del cadavere fra le unghie affilate. La collinetta del pomo d'adamo si sollevò, marcando ogni muscolo e ogni vena del corpo freddo di morte. Le labbra della creatura si sporsero in un timido bacio, il bacio di una vergine mai toccata da mani virili. Scivolarono, sfiorarono il mento, lasciando la loro traccia scarlatta sulla pelle ancora tiepida. Giù per il collo, sostarono per un istante sulla sporgenza della trachea per deviare verso una spalla, verso quel triangolo di pelle che è la più morbida del corpo. Le labbra si ritirarono sopra le gengive, liberando finalmente il candido avorio avido di calore.

Maria Rosaria Monticelli

Sono una giovane ragazza che sta studiando come illustratrice. La mia specializzazione, oltre che la mia passione, sono le ambientazioni fantasy medievali e gotiche, e le creature della notte: a riguardo sto disegnando una graphic novel pubblicata settimanalmente sul mio sito personale, fantasmary.altervista.org. Sono ancora all'inizio del mio percorso, ma ritengo di avere talento. Ho passato l'adolescenza a scrivere romanzi e racconti, alcuni mai finiti e nessuno proposto ad un editore per mia scelta personale.