Mi accorsi di essere posseduto da un'entità misteriosa quando sentii la sua voce che mi diceva cosa dovevo fare. Ero stato introdotto alla pratica dello yoga segreto da un presunto mistico, che era stato iniziato a Calcutta da un seguace della Dea Kalì. Durante un rituale tantrico il mistico aveva ricevuto un mantra: una formula da ripetere cento, mille volte, finché l'entità invocata non arriva e ci dà un potere. Il mantra in questione attirava le donne. Il mistico me lo insegnò. Mentre ripetevo a voce bassa la formula, cadevo in una sorta di trance. A un certo punto appariva lei, la Dea Nera. La Dea cacciava fuori la lingua, strabuzzando gli occhi; si avvicinava e mi baciava con violenza. Mi risvegliavo dalla trance, pieno di energia. Uscivo per strada, adocchiavo una bella ragazza e nella mia mente dicevo "stasera voglio portarmela a letto" e lei cedeva alle mie lusinghe. Era un bel gioco.
Ma un giorno sentii una voce, sembrava venire da fuori, da uno spirito: "Ora sei mio e obbedirai ai miei ordini, altrimenti ti sbranerò." Era uno spirito femminile, che obbediva a Kalì. Dovevo eseguire i rituali, recitare il mantra... e fare un'offerta. Più tardi per strada incrociai lo sguardo di una ragazza di tredici anni. La voce mi disse: "seducila e poi falla a pezzi, seppellisci la sua testa vicino al fiume, questo sarà il tuo dono per me." Non potevo disobbedire. Ero un automa schiavo della Dea. Lei mi dava tutto ciò che volevo, ma voleva in cambio qualcosa. Così diedi un appuntamento alla ragazza in un parco pubblico e le chiesi se voleva venire con me in bicicletta vicino al fiume. Lei sorrise con malizia e mi seguì. Dentro di me sapevo che non sarebbe stata l'ultima.
Primo De Vecchis (San Benedetto del Tronto, 1982) è dottore di ricerca in “Letteratura Comparata e traduzione del testo letterario” (Siena). Ha partecipato al progetto di trascrizione del Diario inedito di Mario Tobino. Ha scritto una Nota Storica al romanzo di Mario Tobino, Gli ultimi giorni di Magliano (Mondadori, 2009). Ha pubblicato saggi, articoli e recensioni su riviste («Caffé Michelangiolo», «Nuova Antologia», «Otto/Novecento», «Rivista di Letterature moderne e comparate», «Paragone Letteratura»). Si è occupato anche di autori ispanoamericani come Roberto Arlt ed Ernesto Sábato.