La fisso incredulo.
Il pallore del suo viso si confonde con il lenzuolo bianco reso ancora più chiaro dai neon del pronto soccorso.
- Abbiamo fatto il possibile – mi aveva detto il medico – la lasciamo solo, per l’ultimo saluto.
Un banale incidente, non pareva grave. Eppure ora mia moglie è morta.
Pensieri turbinano nella testa. Sto male. Barcollo.
Mi dirigo verso la porta da dove sono usciti il dottore e l’infermiera. Mi appoggio, si apre. Loro sono lì, le mascherine sul tavolo accanto a due grossi bicchieri di liquido rosso.
Il medico, imbarazzato, mi sorride.
Ci ripensa.
Nasconde i canini.