Succhiasangue

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2012 - edizione 11

Soggiunta sera, scivola senza sosta sulle strade silenziose. Sceglie sempre signorine seducenti sussurrando sommessamente: «Salve, splendida sirena, sono Sir Soth: seguitemi senza strepiti, sarebbe stupido scappare».
Spesso sembrano scioccate, sovente sono spaurite; se strillano, scatta subito, sovrastandole senza scampo. Scortandole, sceglie strade secondarie, sinché scorge spazi solitari, senza soldati, senza sentinelle.
«Sciocca sgualdrina!» sibila. «Soddisferai Sir Soth, signore scuro, squalo senza squame!».
«Sterno succoso, sensuale... sembra saporito!» soggiunge sbavando, sognante.
Sente sete, sete suprema. Spogliatala, sorride sguaiatamente. Sciabole spietate scintillano sullo squarcio sogghignante, stalattiti schiumanti saliva si stampano sulla sventurata, sconvolta, succhiando senza sosta sangue squisito.
«Scoppiate stelle! Sorgi, sole scuro! Sommergimi, sostanza scarlatta!»

Strappa, squarcia, sbrana, suggendo sangue sinché, sazio, siede sul selciato sussultando, straordinariamente soddisfatto. Selene, sorniona, sembra sorridergli.
Senza salutare scappa seguendo sentieri sicuri, saltando sulle soffitte, sorvolando Saint-Sulpice, sinché scorge sagome sinistre, solitarie, stagliarsi sotto stelle splendenti. Steli sepolcrali, sacrileghe. Stanco, scende sottoterra.
«Spalancati, sarcofago,» sospira. Sbadigliando, si stende sulla solida superficie, sonnecchiando subito soddisfatto.
Soth, sinistro signore, sciacallo sopravvissuto sette secoli, sottometterà sempre sciocche scimmie senza senno.
Siete senza speranza, state sicuri.

Gabriele Nannetti

Gabriele Nannetti è un "Jack-of-all-trades", cioè uno al quale piace fare tante cose: e le fa tutte male. Studente di Informatica, programmatore di videogiochi, insegnante di ripetizione, scrittore di racconti, poesie e giochi di ruolo, ascoltatore di musica e suonatore di corde vocali, occasionale disegnatore e traduttore, ma soprattutto pignuolo di professione (si fa per dire, i suoi servizi di pedanteria li dispensa gratuitamente). A proposito, se trovate un errore in ciò che scrive, l'errore è nel vostro occhio, tanto per chiarire.