Flavia decise di fare una doccia, prima controllò la porta, quel motel aveva qualcosa di sinistro che la inquietava. Aprì l’acqua e un fetido odore la investì, indietreggiò mentre da dietro la tenda al suono dello scrosciare dell’acqua si andava delineando un'ombra sinistra. Non ebbe tempo di pensare che la tenda fu divelta. Un forma demoniaca le sputò sopra una sostanza collosa e urticante. Il dolore era intollerabile, urlò agitandosi nel suo ultimo grido di vita, si accasciò. Dal suo corpo s’alzò fumo, diventò ammasso di carne e il mostro fu pronto a ingurgitarla, svanendo nello scarico della doccia.