Bandiere nel vento, verso il cielo in uno sfoggio sontuoso di colori e
musica.
La folla rapita dal suono di rullanti e chiarine che accompagnano il gioco
di bandiere.
Uno scambio tra due sbandieratori: applausi, grida festanti.
Compaiono altre bandiere: lanci, piroette, volute bianche e azzurre.
Poi un vortice di drappi: caotico, ipnotico.
Gli occhi vacui della gente persi nel gorgo.
Furia di colore e musica, estasi e dannazione: la folla immobile, bava da
bocche mute.
Si fermano le bandiere, tace la musica.
Sbandieratori e musici, demoni senza nome, s'avventano sulla gente: mietono
anime per il “signore delle mosche”.