Buio assoluto.
Rinchiusa nella cella sotterranea del covo, trasalì quando d’improvviso
sentì la porta d’acciaio cigolare e aprirsi.
Samuel, come fosse cibo per maiali, lo scaraventò all’interno. <<Questo è
per te!>> le disse impaziente, al di là sbarre.
<<AaaaaaaaaaH>> sussultò Katrina, e tremando si scrollò di dosso quel corpo
privo di vita. Lo sentì cadere.
Disperata rise.
Dannata pianse.
Gli occhi impastati nel rimmel sciolto.
Ebbe fame, e sete. Tanta sete.
Se quella sera Joe fosse rimasto a casa, ripensò Katrina, soffocando in un
gemito l’amore perduto.
Per sempre insieme, le ripeteva Joe, e così sarebbe stato... per
l’eternità.
Sei mesi vissuti a inghiottire bugie, all’ombra di un’altra donna. Col cuore
squarciato da mille lame, sola nelle gelide notti londinesi, Katrina restava
sveglia, a letto, senza darsi pace. Disperata.
Joe ritornava all’alba come se nulla fosse, appestato da un profumo
nauseante al ciliegio. E Katrina, in silenzio, lo accoglieva in un
abbraccio, grata all’uomo che l’aveva scelta, e resa libera, fra tante donne
dell’est, schiave come lei di quegli aguzzini.
<<Dove sono? C’è qualcuno? Vi prego, aiutatemi!>> implorò il corpo
narcotizzato cercando di tirarsi su.
Era Joe, i battiti accelerati.
Katrina ne respirò la paura, pregustando la sua vendetta.
Poi rabbrividì, la voce di Joe era dilaniata dal terrore. E per un attimo
provò disgusto per se stessa, ma fu solo un attimo.
Le bastò andare con la mente a quella notte...
Non appena Joe montò in macchina, Katrina lo seguì. La storia con quella
donna era ormai acqua passata, a sentire Joe. Avrebbe passato una serata tra
amici a bere il solito drink. E prima di uscire, si premurò di sussurrarle per sempre insieme.
Joe invece andò dritto ad un parcheggio isolato. Vestita in abiti succinti,
l’altra lo aspettava. Katrina era nascosta, a pochi passi dalla coppia.
Sbucò e supplicò Joe di tornare a casa.
Joe la scacciò, la umiliò, lasciandola da sola a piangere.
Lacrime di vendetta!!
Katrina sapeva dove cercare vendetta, e il vampiro sapeva che Katrina
avrebbe cercato lui. Da secoli l’aspettava.
<<Finalmente, sei mia!>> fece Samuel il vampiro, sulla soglia del covo degli
eterni. E fu quella notte che le succhiò via la vita.
Poggiato alle sbarre, avido spettatore, Samuel accese una torcia. Danzando,
la fiamma mostrò Joe in terra, tremante e sporco di sangue. Quando vide
Katrina sgranò gli occhi, sconvolto.
Lei, gli lanciò un sorrisetto umettando le labbra. Poi di colpo si avventò
sul vampiro, baciandolo vorace tra le sbarre. Poco dopo, in uno scatto
soprannaturale, Katrina piombò su Joe afferrandogli la testa.
Occhi negli occhi.
Terrorizzati, quelli di Joe.
Iniettati di sangue gli occhi di Katrina.
Samuel sollevò la torcia fiammeggiante, in fremente attesa.
<<Perdonami. Lo sai che ti amo>> fece Joe.
<<Per sempre insieme>> lo zittì Katrina, mostrando i canini affilati. E
aggiunse: <<per l’eternità>>.