Incredibili
certe sbadataggini! Mi hanno deposta nella cassa che ero ancora tiepida. Con
questo caldo c'era da immaginarselo. Quel cretino, che camminava avanti,
inciampa. La bara precipita e batte violentemente sul selciato. Scuotimenti
vari per riportarla sulle spalle e a me, si riaprono le ferite
dell'incidente. Il sangue lentamente defluisce. L'abito bianco ne é
inzuppato. Pazienza, ma il sangue sta riempiendo la cassa, sale sempre più,
mi soffocherà. E' arrivato alle spalle... al collo... al mento! Devo
calmarmi. Respirare senza affanno... altrimenti fa l'onda e mi penetra in
bocca.
Rumori nella notte... Qualcuno sta togliendo la chiusura del loculo. "Apritemi!
Aprite la cassa sto soffocando!".
Nessuno risponde, ma i rumori sono decuplicati. Stanno schiantando il
coperchio!
"Forza, svelti, il sangue è arrivato al labbro inferiore! Vi prego
salvatemi." Non vedo nessuno... Solo fruscii e un vomitevole puzzo di aliti
marcescenti.
Due vampiri infilano la testa nella cassa e sorseggiano, con assetata
ingordigia, il mio nettare. Se avessero il calice sembrerebbero dei
sommelier! Il sangue si è fatto filaccioso, ma loro inghiottono
rumorosamente leccandosi le labbra.
A un vampiro va di traverso, tossisce e me lo sputa addosso.
"Che schifo! Andatevene! Via, via!" urlo.
Altri rumori... Scricchiolii di ossa, mugolii, spintoni. I vampiri sono
stati cacciati.
"Potrò riposare in pace?" Mi domando assestandomi sul fondo umidiccio.
- Ora tocca a noi! Sono giorni che stiamo a digiuno. -
Quattro scheletri mi si avventano sopra. Mi spolpano i muscoli a morsi.
Strappano e masticano. Uno si dedica alle parti molli... mi confida che sono
prelibatezze. Succhia gli occhi, rosicchia il naso e la bocca... le mucose
sono la sua passione! Poi passa alle budella. Da come le aspira mi fa
pensare a chi non sa mangiare gli spaghetti. Provo un piacere
indescrivibile! Finalmente... ho trovato la dieta giusta per dimagrire!