Morti che
camminano, corpi senz’anima.
Sono centinaia.
Ormai ci hanno circondato.
- Papà, farà male? -
Ho visto cosa succede quando ti prendono.
Ti sbranano come bestie affamate.
E poi diventi come loro.
- No, figlia mia. Non ti accorgerai di nulla –
Il momento è arrivato.
La bacio.
Sulle labbra mi resta il sapore salato delle sue lacrime.
L’abbraccio con tutte le forze, e stringo finché non la sento più piangere.
Stringo finché il suo cuore non batte più.
Un groviglio di mani si chiude su di me, come artigli sulla preda.
Il mio ultimo pensiero è un addio.