“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il
Verbo era Dio.”
“E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.”
Il sacerdote si volta e apre il tabernacolo. La zampa, nera e umida, lo
afferra alla gola e lo trascina dentro.
Il corpo si comprime nella piccola apertura, schizza grasso e sangue sin
quando non rimangono che gambe scalcianti e un urlo strozzato. Lo
sportellino di legno dorato si chiude di colpo con un risucchio.
Lucifero rutta e freme soddisfatto. Adora la carne a mezzogiorno.