Ci innamorammo subito, io e Marie, in quella notte creola di tamburi e falò.
Volle partire con me. Sull'aereo taceva, stuzzicando quella logora bambola
di stoffa appesa al collo.
- Mi ami? - le chiesi una sera. Tentò di rispondere, ma al posto di parole
uscì solo un nero nugolo di mosche impazzite. La sua pelle marciva nello
sforzo.
- Ti amo - riuscì infine a dire. Fu un bacio infinito. Accolsi nella bocca la
sua lingua, poi fu la mia che vidi penzolare rorida di sangue tra i suoi
denti ingialliti.
- Ho fame - disse.
Allora capii che non ci saremmo lasciati mai più.
Nato a Parma nel 1961, è vicentino d'adozione dal 1974. Fin dall'adolescenza coltiva la passione per cinema horror e la letteratura fantastica e noir. Nel 2007 scrive il cortometraggio Orçe vincitore di alcuni riconoscimenti. Fa l'attore di professione. Suona l'ukulele.