Nel mio letto... riposa

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2010 - edizione 9

E' quasi mezzanotte... pochi minuti e le campane suoneranno. Questa notte ancora si ripeterà quel terribile rituale, quella tortura alla quale sono sopravvissuta ormai da generazioni, secoli... forse millenni, senza che per questo si sia affievolito il terrore che precede il compimento di quell’atto demonico... l’ennesimo sacrificio di una setta di folli per assicurarsi i favori della loro malefica divinità. E di nuovo sarò carnefice e l’innocente, il mio torturatore. Anche questa volta cercherò di oppormi, lottare per sottrarmi al destino... anche questa volta sarà sconfitta. Sono affamata. Da quanto non mi nutro? Come posso misurare il tempo chiusa in questa stanza... so che finirà presto...
Come sarà? Giovane.. bello... sarà tutto così rapido... solo pochi terribili minuti.
Ecco, è arrivato. E’ buio e distingue appena la sagoma del letto. Riesco a intravvedere la soddisfazione all’anticipazione della notte... il sorriso alla vista del letto... soffice... accogliente... le lenzuola emanano un profumo sconosciuto... che stordisce.

Si getta sul letto. Il suo corpo mi schiaccia, svuotandomi dell’aria che ho dentro. Non riesco a respirare... soffoco. Il terrore mi sommerge al ricordo indistinto della mia morte. Un respiro... uno soltanto. Con la poca forza che mi rimane, stremata dalla fame cerco di oppormi... sono troppo debole. Smetto di lottare... e lo accolgo dentro di me. Lo sento sprofondare... ogni fibra del mio strano essere lo avvolge, imprigionandolo e soffocandolo, lentamente... così come centinaia d’anni prima sono caduta preda a questa assurda cosa, che mi ha stretto in un abbraccio diabolico, assimilando la mia carne alla sua, rendendomi uguale a essa e condannandomi a nutrirmi di quelle creature che un tempo erano i miei simili. Sono morta... così... gettata sul letto, divorata... forse... rinata. Questa è la mia tomba... questa è la mia casa... vieni, riposa con me.

Antonella Baldo

Nata a Mestre, Venezia il 28 agosto 1963. Dopo la Laurea in Lingue e Letterature Moderne all'Università di Padova e Master in Traduzione Letteraria dall'inglese a Cà Foscaria Venezia. Ho Trascorso un anno in Francia per una specializzazione in Scienze dell'Educazione all'università di Rouen. Dopo una serie di esperienze in aziende come Hiross. S.p.A e Aprilia, ho scelto la libera professione come traduttrice. Ho collaborato come traduttrice dall'inglese per Mondadori Ragazzi (Verona), di un saggio per Arnoldo Mondadori di Milano e come lettrice dall'inglese per Neri Pozza e Arnoldo Monadadori Verona. Vivo con il mio compagno, due splendidi gatti e una velocissima whippet, un levriero.