Irene ascoltò i passi provenire dal piano di sotto e iniziò a sudare. Si
tirò la coperta fino alla fronte e rimase immobile nel letto cercando di
percepire anche i più piccoli rumori. Un brivido gelido la scuoteva per
tutto il corpo.
Quella misteriosa entità aveva già colpito tre volte. Tutte donne giovani e
sole, in case isolate.
Si voltò lentamente nel letto e udì il televisore accendersi, nel salone al
piano di sotto, con quel cicalino digitale che le sembrò un urlo di terrore.
Aveva appreso dai giornali che nelle case delle vittime la polizia aveva
trovato, ogni volta, il televisore acceso e sintonizzato sui video musicali
di MTV.
E dal suo si propagavano nella casa i gorgoglii della voce di Shakira.
Irene fu sopraffatta dal panico. Il cuore le batteva nel petto con tonfi
sordi e pesanti. Agitò un braccio verso la lampada sul comodino. Non la
trovò e urtò con la mano protesa la sveglia a carica che cadde in terra con
un fracasso metallico.
Si svegliò.
Tremando si passò una mano sul viso cercando di asciugare il sudore che le
faceva bruciare gli occhi. Trovò l'interruttore e accese la lampada.
Lentamente il conforto del calore della sua camera e quel silenzio
rassicurante la calmarono.
Si liberò dall'intreccio di coperta e lenzuolo e mise i piedi in terra.
Decise di scendere in cucina a bere qualcosa, ma trovò solo la forza di
aprire la porta della stanza.
Poggiò la mano sull'interruttore che dava luce alla scala e in quel momento
vide il chiarore azzurrognolo del televisore che, sotto di lei, illuminava
il divano del salotto.
Si paralizzò, con la mano sospesa a mezz'aria, mentre l'annunciatrice di MTV
con voce impostata annunciava l'ultimo video di Madonna.
Ho lavorato come responsabile del Centro/Sud Italia presso la Casa Editrice Masson di Milano. Ho pubblicato due romanzi con la Casa Editrice Simple di Macerata. Nel 2009 "Il monile Indiano" e nel 2010 "Un meraviglioso colpo di fortuna." Attualmente mi dedico alla scrittura a tempo pieno.