Con gli occhi chiusi attendo da secoli in questo castello abbandonato. Mi hanno detto che sono una principessa e che un giorno un principe sarebbe venuto a salvarmi, attraversando il fitto bosco di rovi che, per mille leghe, si estende in ogni direzione. Nessuno è mai venuto ed il terrore cresce sempre più perché strani animali si arrampicano sulle alte mura e cercano di mordermi nel sonno, ma non permetterò mai loro di farmi del male. Io credo ancora che un giorno il mio principe arriverà e, nel frattempo, sopravvivo nutrendomi del sangue di questi animali. Sono così rumorosi, con tutto quel metallo che li ricopre, che mi accorgo sempre del loro arrivo, allora fingo di dormire e, quando si avvicinano per mordermi la bocca, proprio quando il loro respiro fetido inizia a sfiorare la mia pelle pallida, con i miei denti affilati, addento il loro collo e mi nutro del loro sangue.
Ogni volta sento rifiorire la mia pelle della giovinezza eterna che il sangue di quegli esseri spaventosi mi regala. Non so perché accada, ma a volte penso sia un dono degli dei per permettermi di attendere l’arrivo del mio dolce principe che mi proteggerà per sempre da questi animali ingannatori che, ogni volta, appena prima di morire, giurano di essere lui.