Il click dell’accendino ed il frusciare della fiamma. Il bastoncino
d’incenso iniziò a consumarsi scoppiettando. Il soffio di Eleonora spense il
fuoco liberando il fumo dalla sua prigione profumata.
Al buio l’unica sorgente di luce era quell’incenso. Eleonora non si accorse
che il fumo iniziava a sublimare in un angolo della sua stanza. Le cuffie
alle orecchie passavano melodie di chitarre e batteria, con volume al
massimo e le braccia sventolavano la sua ribellione.
Passarono due ore, il calore aveva consumato interamente quella bacchetta.
Il fumo raggrumato aveva preso una sua forma, una sua vita. Erano dita e
corpi, visi e gambe. Si diressero verso l’ignara adolescente. Le mani
protese si schiantarono sul suo viso, creando una cappa di primordiali
ceneri.
Gridò, ma le vie respiratorie erano già state intasate ed ogni respiro
facilitava solo morte. Le convulsioni causate da quella presa asfittica si
resero più spasmodiche. Scalciava e si dimenava, mentre il fumo continuava
il suo assassinio e l’mp3 suonava menefreghista.
Le esalazioni penetrarono la sua pelle, la sua carne ed i suoi organi.
Immobile; i suoi occhi furono i primi a seccare, divenire polvere e poi
vetro. Il resto fece seguito con un ritmo costante, fino a lasciare solo
cristalli sul letto umido.
L'odore di lavanda continuava a profumare la sua stanza, anche se lei non c’era più. Nella nube ora i suoi occhi per l’ultima volta guardarono senza poter piangere il suo corpo. Poi il plumbeo ammasso si dileguò dallo spioncino della finestra, via nell’aria, sul cielo, libero, immortale.
Arrivarono con il loro solito camioncino pulito. Prelevarono l’ennesima
salma. Alla famiglia fu lasciato un brillante intagliato da uno dei suoi
pollici.
Il resto di Eleonora e delle altre vittime della nube, era venduto insieme
all’oro, l’argento ed il platino nelle gioiellerie più chic del centro
città.
Dopo aver frequentato il liceo scientifico, ora vivo a Pisa, dove sono iscritto presso la facoltà di Medicina e Chirurgia. Nel tempo libero mi piacere leggere molto e ogni tanto anche "scrivere", parola grossa... per questo è virgolettata. I miei lavori si trovano sul sito www.lapiccolavolante.com, indicati dal nick Loki.