Quando Andrea perse
il suo primo dentino, sua madre gli disse: "Mettilo sotto il cuscino e
vedrai che arriverà la fata dei dentini e ti lascerà un soldino."
Quella notte Andrea attese finché la fatina non si presentò al suo letto, e
le chiese cosa ci facesse con quel dentino. Lei rispose, sorridendo felice,
che ci faceva dei bei gioielli, e glieli mostrò orgogliosa. A lei non
importava di chi fossero i denti, importava solo che fossero denti.
Andrea iniziò a pensare a quante cose avrebbe potuto comprare, ma gli
servivano così tanti denti. Perciò una notte scivolò nella camera dei suoi
genitori, li legò nel sonno e con delle pinze ed un coltello strappò loro
tutti i denti. Poi toccò a Lucky, il bastardino di famiglia, che si ritrovò
con il muso sfondato a colpi di pietra, e ad Antonio e Luca, che aveva
invitato a fare i compiti a casa sua. Fece loro saltare la faccia a colpi di
martello.
Ma una notte la fatina arrivò piangendo. Confessò di essere rovinata, non
aveva più monete per pagare i denti di Andrea.
Perciò tentò di rubargli
quelli che aveva messo sotto il cuscino, ma Andrea l'afferrò per la gola e
le strappò il ciondolo di zaffiro che portava al collo. Con un grido la
fatina fu inghiottita dalle tenebre, mentre Andrea si tramutò in uno
splendido elfo.
L'elfo dei dentini è ambizioso, non desidera soltanto i denti, ma anche la
ricchezza. A volte accade che un genitore vada nella cameretta del suo
bambino e trovi, sul lettino vuoto e disfatto, un biglietto: un soldino
per ogni dentino e riavrete il vostro bambino. Qualcuno paga, e ritrova
il suo piccolo, un grumo di sangue in bocca e i denti strappati. Chi non
paga, ritrova solo una manciata di denti insanguinati.