Confezioni vuote di precotti giacciono a terra e sul letto. Ho sete. Ho fame. Ho paura. Una paura gelida che mi sta inchiodando al materasso. Devo lasciare questa casa ma non ce la faccio ad alzarmi. Sento il fetore di energie maligne alitarmi in viso. Con uno sforzo che svuota il mio corpo fiacco mi alzo. Mi dirigo verso la porta. Il cuore malvagio della casa riprende a pulsare. Mi rimbombano nelle orecchie i suoi tonfi. In sincrono le pareti si contraggono e si dilatano. Ora è certo! La casa vuole stritolarmi. Le mura si stringono. Non riesco a raggiungere la soglia. Presenze malevoli mi trattengono arpionandomi la carne. Striscio a terra nella speranza di raggiungere la porta. Il soffitto sta scendendo per schiacciarmi. Non ce la faccio a respirare. Sto per morire. Non mi passa la vita davanti, solo il ricordo di lei così perfetta nella sua calma bellezza e il mio orgoglio nel guardarla. “Cosa mi prepara di buono il grande gourmet?” ed io: “Ti cucinerò come mai nessuno ha fatto.” È tardi anche per i ricordi. La vista si appanna. Chiuderò gli occhi per sempre. L’ultima orrida visione della mia vita sono gli spiriti responsabili di questo incubo mortale. Li vedo osservarmi, maligni, bianchi e diafani, dietro la porta a vetri.
“Credevo che non si legassero più i malati al letto?”
“Lui è speciale: ha ucciso la fidanzata e l’ha mangiata. Stracotto all’amarone.
L’ha fatto assaggiare anche ai due poliziotti che cercavano la donna.
L’hanno scoperto per questo. Si è trovato un dito nel piatto. Da allora si
sta lasciando morire di fame. Sai la cosa inquietante? I poliziotti sono
sotto shock per aver inconsapevolmente mangiato carne umana ma, nonostante
farmaci e psicologi, hanno dovuto ammettere che... la fidanzata era
buonissima.”
Mi chiamo Claudio Pastena risiedo ad Avellino dove sono nato 58 anni fa. Sono dirigente medico del servizio urgenze ed emergenze nella mia città. Mi interesso da anni di medicina non convenzionale e gestisco l'ambulatorio gratuito di omeopatia dell'Asl AV. Sono consulente ed analista dell'alimentazione per l'Associazione Italiana Cuochi e sommelier AIS. Ho scritto per il teatro e le radio e televisioni locali. Nel 2009 l'A&B editrice ha pubblicato il mio romanzo "Forse la giovinezza".