Voltandosi
per scorgere il suo inseguitore, sbatte la testa contro la parete del
labirinto, il contraccolpo lo fa ruzzolare a terra.
Ha perso il ciuccio.
Il coniglio si sta avvicinando. Sente le unghie che raspano il terreno. Vede
riflessi sulle pareti i rossi occhi affamati, il baluginare delle zanne
insanguinate.
Bestia uscita dai suoi incubi, canta la ninna nanna che sua mamma intonava
la sera precedente, prima di scomparire. Lasciandolo solo.
Ora il coniglio rosa vuole lui.
Bagnando il pannolone, tra le lacrime chiama la mamma.
La sua voce risponde.
Il bacio del suo muso appuntito รจ caldo e umido.