Un lampo squarciò il
cielo sfigurandolo orribilmente.
Oscure parole attraversarono il mio corpo corroso dai vermi, ero tornata.
Con le unghie strappai ferocemente il rivestimento consunto della bara,
qualcuno avrebbe pagato per quello che aveva osato fare, il riposo eterno
non andava disturbato.
Avevo la gola secca, avevo bisogno di sangue, di cuoricini palpitanti di
terrore...
Marco si tirò su la coperta gridando: < Smettila mi fai paura, le baby
sitter non raccontano queste storie, glielo dico a mamma >.
Sentii il suo cuoricino battere, era stato fin troppo facile... adoravo il
mio lavoro, soprattutto perché avevo sempre a disposizione carne fresca.
Valentina Cavallaro è l’autrice della raccolta di racconti Gothic Turin “Racconti tratti da un Moleskine” nati percorrendo le vie più gotiche della sua città, presentato al Salone del llibro di Torino. E' una appassionata della vie bohèmienne parigina e dei suoi artisti, sempre in bilico tra genio e follia, ha strappato al grande Amedeo Modigliani il suo motto (ed un bicchiere di assenzio) facendolo proprio: "Tans pis! Je veux une vie bréve mais intense". Ha vinto diversi concorsi letterari tra cui il primo posto al concorso letterario “Profumo d’Antan” il primo posto al concorso letterario “Storie di Quartiere” il premio speciale della giuria al concorso letterario internazionale “Prader Willi”. È stata giurata del concorso letterario indetto dall’Associazione Carta e Penna.