Oltre la prua del
vecchio piroscafo, il fiume Mekong è perso nel labirinto della palude.
- Fondo... dieci piedi!
Il nostromo, le spalle curve sotto il peso della malasorte, aziona la
sirena da nebbia; un gemito, dalle rovine di un antico tempio khmer, gli fa
eco.
La voce, stridula, del capitano insinua malevolenze: - C’è ancora, su
questa nave, qualcuno in grado di compiere il proprio dovere?
E, giovane ufficiale troppo ingenuo, rispondo d’impulso: – Credo di sì,
signore.
– Allora scenda a tranquillizzare i passeggeri.
Ossessiva, dal ponte inferiore, si è alzata una nenia: “qualcosa”, nelle
acque putride, attende un sacrificio.