Sono sette mesi che viviamo in questo letto. Apro la bocca, per pronunciare
parole che non arrivano. Un lieve tremore del mento, un filo di bava che
cola agli angoli della bocca.
Guardo Giampiero. Nella pancia ha grossi bernoccoli. Si alzano e si
abbassano, a volte si aprono e lasciano fuoriuscire delle creature mollicce,
col ventre gonfio e un aspetto ripugnante. Hanno quattro occhi e si spostano
di qua e di lĂ come forsennate: pare che stiano setacciando il suo povero
intestino.
Zampette e bocche voraci, come il mio amore. Ti mangerò di baci, gli avevo
detto la prima notte.