Aspettare la
frescura della sera seduta qui, davanti alla finestra aperta. Sentire
l’oscurità che avanza fuori e dentro di me, respirare i profumi dell’estate
e ascoltarne i suoni, mi fa sentire viva. Com’è vivo quel dolore incessante
che mi attanaglia lo stomaco e mi fa tremare come una foglia. Aspettare.
Ancora.
Ecco i fari di un’auto. Sì è lui! E’ arrivato finalmente!
Sta trascinando con sé qualcun altro, chi è? Non riesco a vedere nulla. Poco
importa. Chiunque sia, quando avrò affondato i denti nelle sue calde membra
non avrà più paura. Ed io non avrò più fame. Non più.
Ho partecipato a diversi concorsi, ho ricevuto due pubblicazioni di poesie dalla casa editrice Golden Press (Voci del duemila), dalla Montedit con la collana Fonopoli (Parole in movimento) e dalla rivista "Confidenze" edita da Mondadori.