Marianna è
incinta: è lui che me lha detto.
Ma no, questa volta la chiamata non è per lei. Me lo sento: NON È PER LEI.
E poi il vaso gira ancora. La vedo di là, intenta a premere il pedale ancora e ancora,
mentre lo forgia con le sue piccole mani.
Non è di certo per lei la chiamata. Lo sentirei se fosse così.
Io la vedo, e la vede anche lui. Non so come faccia ma lui vede sempre.
Anche al buio.
Sapeva che Marianna era incinta prima ancora che lo scoprisse lei stessa.
Talvolta lo vedo anchio di sfuggita, con la coda dellocchio. Giusto un attimo
prima che scompaia giù, in basso, dietro lo stipite della porta.
Talvolta di notte resta in piedi vicino al nostro letto, e allora mi manca il respiro. Non
tanto per me, quanto per Marianna, che non può saperlo.
Resta in casa per quasi tutto il tempo in cui ci stiamo noi.
Ogni tanto succede che io non avverta più la sua presenza, e allora so che è andato a
nutrirsi in qualche posto. So per certo che si nutre ad intervalli regolari, perchè dopo
pochi giorni casa nostra viene pervasa da un odore pungente di corpo decomposto, e quando
è così so che ha portato dentro i resti e li ha nascosti, Dio solo sa dove.
Ho da poco scoperto di essere in qualche modo collegato a lui. Riesco a sentire
il richiamo che usa per adescare le prede e farle avvicinare. Talvolta mi sussurra
nellorecchio cose irripetibili e allora credo di impazzire.
Io... io penso di essermi sbagliato...
Solo stavolta... solo stavolta...
Lo vedo sopraggiungere alle mie spalle ansante, sussurrare parole meravigliose e nuove.
Sì... credo che riuscirò ad ucciderla per lui. Come ho già fatto con tutti gli
altri.
Nata a Palermo nel 1988, diplomata al liceo classico Giovanni Meli di Palermo con la valutazione finale di 95/100 e lode e attuale studentessa del corso di laurea in biotecnologie dell'università di Palermo. La passione per letteratura e musica iniziano sin dall'infanzia, con la stesura dei primi racconti all'età di otto anni e l'iscrizione ad un corso di pianoforte all'età di undici anni. Negli anni del ginnasio pubblica qualche articolo sul quotidiano "Giornale di Sicilia" nello spazio dedicato alla "cronaca in classe". All'età di quindici anni abbandona gli studi pianistici ed entra nel coro polifonico "MELIca corale" del liceo G. Meli, partecipando a concorsi e manifestazioni a livello nazionale ed internazionale. Attualmente membro del coro polifonico "Philarmonia" di Palermo, prosegue nella scrittura di racconti e storie.