"Sei pronto?" "Quando vuole, dottore." "Bene,
allora... procediamo: Schiock. Cosa vedi?" "Dune di sabbia mi si moltiplicano
davanti, a perdita d'occhio. Comincio a sentir caldo... ma non è il sole a provocarlo. In
alto, nel cielo, due dragoni infuocati (l'uno bianco, l'altro rosso) si scannano senza
posa. Il bianco precipita poco lontano da me. La terra trema... il cielo si sta oscurando.
Il drago cremisi è sempre lì, cristallizzato nello sfondo nero. Sorride. Ogni singolo
granello di sabbia ora fluttua a mezz'aria, rendendo anche me sospeso in una snervante
attesa. Questi corpuscoli stanno lentamente (ma inesorabilmente) trasformandosi in corpi.
Insetti schifosi. TROPPO grandi. Sono su di me! AIUTO!!!! Uhuhuhuhuh..."
"(Che sia ipnosi progressiva? Che questa sia la sua ultima esistenza terrena e abbia
visto... non oso pensarlo... la vita oltre la morte?) Rilassati, Mattia, è solo una
visione. Ora proverò di nuovo a farti rivivere un frangente della tua vita passata.
Sperando che funzioni, stavolta... ci sei?" "Sì." "Schiock.
Racconta." "Lo stesso deserto, la stessa calura, gli stessi dragoni che
inscenano la loro battaglia apocalittica... è ancora il rosso ad avere la meglio.
Oh, no!
Dottore faccia qualcosa! Schiocchi le dita! Schiocchi le dita!" "Sta
calmo, Mattia, è solo un sogno!" "Che dolore! Mi stanno uccidendo!!"
"Chi è sotto ipnosi non può percepire il dolore!" "Schiocchi le dita!
Questo è un INFERNO!" "Ma..." "Mi sbottoni la camicia, dunque!".
Il dottore, alla vista del sangue che insieme al pus fuoriusciva copioso da quelle
singolari punture...
"... Schiock! Svegliati, Mattia."
Ma non dava segni di vita.
"Ora chiamo un ambulanza. (Aspetta un attimo... chi crederebbe mai a questa storia?
Chi non incolperebbe me di questo orrore?) "Dottore..." biascicò Mattia, mentre
gli veniva somministrato l'eterno sonnifero.