I tre
militari entrarono in casa sfondando la porta. Il ragazzo seduto sulla sedia si alzò di
scatto e cominciò a indietreggiare.
- Forza, moccioso, dicci dove li nascondi! - urlò uno dei tre.
Al ragazzo tremavano le labbra, non riuscì a parlare.
- Sappiamo che li tieni qui, abbiamo lordine di sterminarli - precisò, mentre gli
altri due cercavano il nascondiglio.
Il ragazzo cominciò a sudare, la sua carnagione era bianca come lalabastro. Da
fuori si udivano colpi di mitragliatrice e il suono degli elicotteri, qualcuno urlava di
sbrigarsi. Il tenente lasciò il ragazzo dovera e si unì alla ricerca. Poi da sopra
uno dei soldati urlò: - Li abbiamo trovati! Gli altri due salirono le scale di corsa.
Entrati nella stanza trovarono tre corpi: un uomo, una donna e una ragazzina, legati con
delle catene alla parete. Protendevano le braccia verso di loro e avevano le bocche
spalancate.
- Su facciamola finita - disse il tenente, e i tre mirarono agli zombi. In
quellistante entrò il ragazzo e urlò: - E la mia famiglia! - Poi afferrò il
braccio del militare. Il tenente si divincolò, facendo ruzzolare il ragazzo per terra.
Poi lo guardò e disse: - Era la tua famiglia. Ormai non cè più speranza per loro,
se vuoi continuare a vivere anche tu in questo sporco mondo devi lasciarci fare!
Il militare puntò nuovamente il fucile. Prima di poter sparare larmadio nella
stanza venne aperto e una ragazza balzò fuori gettandosi su di lui e mordendolo alla
gola. Gli altri due indietreggiarono impauriti, noncuranti che si erano avvicinati troppo
alla famiglia zombi. Papà mamma e figlioletta lì afferrarono e iniziarono a dilaniarli.
Il ragazzo assistette, imperterrito, alla scena poi rivolgendosi alla ragazza
dellarmadio disse: - Sei sempre stata lunica ragazza per me - e si fece
mordere.